Pensioni notizie oggi: Quota 100, pochi 2 miliardi. I 2 scenari
Quota 100, le due possibilità allo studio
Si parla da mesi di pensioni ma è sempre più vicina la stretta finale. Infatti da martedì 4 settembre sono fissati una serie di incontri tra i responsabili politici e tecnici dei Ministeri al termine dei quali dovranno essere individuate le soluzioni finali. I mercati sono sempre più agitati. Ma il Ministro Tria continua ad ostentare serenità. Il ministro dell’Economia è dell’avviso che le decisioni dell’esecutivo faranno rientrare l’incertezza che oggi sembra avanzare sull’Italia. Per il resto i nodi sono sempre tre: pensioni. flat tax e reddito di cittadinanza.
Pensioni notizie oggi, 7-8 mld costo ‘Quota 100’
La possibilità di estendere a tutti ‘Quota 100’ appare ormai sfumata. Cosa significa? Non potrà essere data la possibilità di accedere all’età pensionistica a chi raggiunge 100 sommando l’età anagrafica e gli anni di contributi versati. Perché? Per mancanza delle risorse necessarie. Infatti la difficoltà del Governo, in questa fase, è proprio quella di far quadrare i conti. Servirebbero 7-8 miliardi di euro di cui non c’è disponibilità. Tanto che c’è chi ipotizza che alla fine possano essere approvate solo delle deroghe rispetto alla Fornero.
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Pensioni notizie oggi, ‘Quota 100’ e gli scenari possibili
Come fare dunque? I tecnici stanno valutando due scenari con due diverse soluzioni. La prima: applicare Quota 100 come strumento di gestione degli esuberi. Con l’attivazione di uno o più fondi. Per cui si renderebbero modulabili le due voci: requisito anagrafico e requisito contributivo. Così facendo si potrebbe introdurre avendo a disposizione minori risorse. Le stime ancora non ufficiali parlano di una misura che costerebbe 2-2,5 miliardi di euro.
L’altra strada passa dall’inserimento di una platea più ampia ma inserendo vincoli rigidi. Per esempio oltre all’età non inferiore ai 64 anni anche il ricalcolo contributivo e i soli 2 anni di contribuzione.
Pensioni notizie oggi, alla ricerca di una intesa
Come andrà a finire dunque? Certamente il tema previdenziale sarà affrontato dal Governo. Resta anche il nodo del taglio alle pensioni d’oro molto criticato dagli ambienti leghisti. Così come la flat tax è, secondo il giudizio di economisti più vicini all’orientamento del M5S, inutile e costoso. Solo il tema del superamento della riforma Fornero sembra trovare una piena condivisione politica tra i due principali partner di governo. Resta da capire come.