“E’ andata molto bene, nei tempi previsti. Valuteremo eventuali aspetti da cambiare, come le norme passate a voto segreto che però non intaccano i principi fondamentali della riforma”. Così il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, a proposito del ddl Senato. In un’intervista concessa al quotidiano ‘Corriere della Sera’, la Boschi aggiunge: “L’impianto regge, è stato votato da una maggioranza molto ampia e non si tocca. Il dialogo con noi non è mai mancato e proseguirà, sperando che i deputati affrontino la riforma in un clima rinnovato, di maggiore collaborazione”.
APERTURA ALLA CAMERA – Il ministro aggiunge: “Vedremo se alla Camera alcuni punti verranno messi in discussione. Al Senato abbiamo fatto 4.000 votazioni e la maggioranza ha sempre tenuto, tranne che in un paio di voti segreti. Alla Camera c’è una maggioranza estesa, io sono tranquilla. Non avremo problemi di numeri”. Sulla legge elettorale, il ministro non si sbilancia: “Vedremo se mantenere i collegi o introdurre le preferenze. Il testo della Camera è un buon punto di partenza, al Senato valuteremo”.
NO A FI IN MAGGIORANZA – A chi parla di un “inciucio” con Forza Italia, con il possibile ingresso di quest’ultima nella maggioranza di governo, il ministro Boschi replica seccamente: “Non c’è nessun inciucio, c’è un accordo su un serio lavoro di riforme alle quali Forza Italia ha contribuito”. Stop quindi alle illazioni: “La maggioranza istituzionale estesa a Forza Italia regge benissimo. Ovviamente altro discorso è il sostegno al governo. Non c’è la possibilità che FI entri al governo, siamo due mondi separati”.
ECONOMIA E 80 EURO – Il ministro Boschi non mostra preoccupazione dinanzi alla prospettiva di un settembre nero: “A settembre faremo tante riforme importanti e c’è la forza politica per approvarle. Abbiamo già fatto un buon lavoro che ha portato dai quasi 900 ereditati dai precedenti governi ai 530 attuali. E si può fare di più”. Nessuna paura dinanzi alla recessione: “ci sono le misure sul lavoro che hanno portato a 108 mila occupati in più negli ultimi due mesi”. E poi c’è la riforma costituzionale appena approvata, che “serve a dimostrare che la politica è in grado di cambiare se stessa e ha la forza per affrontare le altre sfide che ci attendono”. Dalla Boschi una strenua difesa del bonus 80 euro, il cui effetto sui consumi è stato considerato invisibile da Confcommercio. Il ministro la pensa in maniera opposta: “lo dico perché continuo a prendere i treni regionali per andare a casa dai miei, continuo a fare la spesa nello stesso supermercato. La realtà della gente comune è diversa da quella che raccontano i giornali. C’è molta più speranza che paura nel Paese e settembre lo dimostrerà”.