Ecopass Roma 2018: costo pagamento auto e moto, come funziona
L’Assemblea capitolina riapre i battenti dopo le ferie ed è subito polemica. Il motivo del contendere una delibera sul pedaggio veicolare per l’accesso al centro storico della Capitale. In breve, su proposta del gruppo 5 stelle, a Roma potrebbe presto essere messo in campo l’Ecopass; insomma, un ticket per i veicoli che entrano in alcune zone della città da pagare in determinati orari e giorni. Fase sperimentale da adesso fino a tutto il 2019, dovrebbe quindi entrare a regime nel 2020; almeno così ha annunciato l’assessore alla Mobilità romana Linda Meleo intervistata da Radio Capital.
Ecopass Roma 2018: costo pagamento auto e moto, come funziona
In questo momento, l’accesso dei veicoli in alcune parti di Roma è regolato da delle Zone a Traffico Limitato; per transitare è necessario abbonarsi. Innanzitutto, l’Ecopass erediterebbe i 21 punti di accesso alle ZTL; prevede, inoltre, alcune misure per limitare l’accesso dei veicoli più inquinanti. Infatti, l’iniziativa vuole favorire lo spostamento nello stesso veicolo di almeno 3 persone e agevolazioni per i veicoli a trazione ibrida ed elettrica. Un certo numero di ingressi gratuiti garantiti per ogni veicolo; d’altra parte, ancora niente di certo sulla cifra che, però, dovrebbe essere compresa tra i 50 e i 150. Una volta terminati gli ingressi gratuiti bisognerà pagare; tuttavia, nella delibera non vi è traccia dei costi per auto e motociclisti. Verranno quantificati in una seconda fase.
Alle accuse delle opposizioni ha risposto il consigliere M5S nonché presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefano dicendo che: “non è una misura per fare cassa; ma un provvedimento per favorire forme di mobilità sostenibile”. Ogni euro guadagnato con il “congestion charge” – ha poi sottolineato sempre Stefano – verrà reinvestito in trasporto pubblico. Secondo alcuni calcoli, l’incasso annuo ipotizzato è di minimo 150 milioni di euro.