Poste Italiane: buoni fruttiferi e stop tassi variati, decisione a breve.
Tassi buoni fruttiferi variati, arriva la sentenza
Chi ha deciso di investire nei buoni fruttiferi di Poste Italiane sarà sicuramente interessato alla pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in merito alla facoltà di cambiare i tassi dei buoni senza che l’investitore ne sia avvisato. Infatti, la Cassazione I Sezione Civile ha rimandato alle Sezioni Unite la decisione finale su questa facoltà unilaterale, nell’ordinanza interlocutoria n. 21543/2018.
L’argomento principale da risolvere urgentemente riguarda così la possibilità di variare unilateralmente i tassi dei Bfp con decreto ministeriale. A darne notizia l’avvocato Valeria Zeppilli per Studio Cataldi.
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Poste Italiane: buoni fruttiferi, stop tassi variati?
Nell’ordinanza interlocutoria la Cassazione si è pronunciata nell’argomentare tutte le ragioni alla base dei tassi variabili dei Buoni. “Occorre comprendere se la variazione dei tassi di interesse possa essere fatta senza darne preventiva informazione agli investitori”, spiega l’avvocato. Oppure se sia “necessario dare l’informazione tramite contratto e rendere poi disponibili le relative tabelle”. Una decisione su questo aspetto è di fondamentale importanza, anche per far fronte ai numerosi ricorsi che saranno presentati sulla questione.
Vien da sé che la crescita degli investimenti in buoni fruttiferi postali è un fatto ormai di per sé consolidato. E senza una pronuncia chiara da parte della Cassazione, la problematica resterà di ampio interesse, ma di scarsa risoluzione. Da qui il focus sui diversi orientamenti interpretativi a riguardo, che le Sezioni Unite dovranno studiare per sentenziare infine una decisione definitiva sull’argomento.
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