Rachel Bland è morta dopo un cancro, chi era la giornalista
Rachel Bland è morta dopo un cancro, chi era la giornalista.
La giornalista della BBC Rachel Bland è morta dopo una dura lotta contro il cancro al seno; una lotta perseguita con caparbietà e il suo consueto umorismo, nonostante il tragico esito già scritto sin dall’inizio. Tutto questo tempo, oltre al ciclo di terapie, Rachel Bland l’ha passato raccontando la sua malattia in radio e nel suo blog personale; ma anche scrivendo un libro dal titolo emblematico, “For Fred”; un testo scritto e pensato per il figlio. La Bland ha sempre rivelato che la cosa che la preoccupava di più era proprio lasciare il figlio senza madre. Anche per questo ha pensato a tutto, una lista di regali da scartare fino al suo 21° compleanno; saranno regali simbolici, che andranno a enfatizzare la sua presenza, nonostante l’assenza, tramite il suo ricordo.
Rachel Bland è morta dopo il cancro: la sua coraggiosa battaglia
A dare l’annuncio è stato su Twitter il marito Steve, con un messaggio di ringraziamento a tutti quelli che hanno sostenuto la Bland in questi anni. “La nostra meravigliosa e coraggiosa Rachel è morta in pace questa mattina circondata dalla sua famiglia. Siamo distrutti. Ma lei avrebbe voluto che io ringraziassi tutti quelli che si erano interessati alla sua storia o che avevano mandato messaggi di sostegno. Non è nemmeno possibile spiegare quanto siano stati importanti per lei”.
Due giorni prima della scomparsa, Rachel Bland aveva comunicato ai suoi sostenitori la triste notizia. “Per dirla con le parole del leggendario Frank S, ‘Temo che sia arrivato il momento, amici miei’. All’improvviso. Mi è stato detto che mi restano pochi giorni di vita. È davvero surreale”. Un messaggio forte, con un incipit quasi umoristico, il che va a amplificare ulteriormente la forza morale e interiore di questa donna; ma anche al sua consapevolezza di fronte alla tragica fatalità del destino.
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Rachel Bland: chi era la giornalista
Rachel Bland era una giornalista della BBC Radio. Aveva 40 anni e teneva un blog nel quale aggiornava i suoi lettori sull’evoluzione della malattia e sulle battaglia. L’attività per il blog, dal titolo You, me and the Big C, era particolarmente intensa, con la finalità di spiegare a tutti come si potesse vivere una vita piena anche con un tumore, lottando contro tutti i pregiudizi più noti sul cancro. Alla scrittura del blog si affiancava la stesura del suo libro, dedicato al figlio, che attualmente ha 2 anni e che purtroppo non potrà mai avere un ricordo limpido della madre. Ma che invece potrà rivivere grazie ai regali che lei ha lasciato per lui negli anni a venire.
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