Insetti killer: quali sono e come difendersi dalle punture

Pubblicato il 6 Settembre 2018 alle 09:44 Autore: Martina Andreoni
Zanzara tigre in Italia puntura e sintomi, ecco le zone più a rischio febbre del nilo insetti killer

Insetti killer: quali sono e come difendersi dalle punture

Sale la preoccupazione per gli insetti killer. I mietitori volanti provocano circa 10 morti all’anno solo in Italia e nelle ultime settimane le zanzare hanno provocato diverse vittime da Ferrara a Milano. I più colpiti anziani ed individui debilitati. Ma la Febbre del Nilo è solo una delle conseguenze delle punture di questi insetti killer, che possono provocare anche shock anafilattici.

Insetti killer: allarme estivo

Il forte aumento di casi di Febbre del Nilo rispetto agli anni scorsi potrebbe essere legato a fattori climatici che avrebbero favorito l’aumento del numero di zanzare. Come anche la sopravvivenza delle uova deposte nella stagione precedente che ne deriva: più uova sopravvivono più insetti avremo nella primavera-estate successiva. Ed il caso di pochi giorni fa di Sergio Barozzi, morto per shock anafilattico dopo la puntura di un calabrone, non è un fatto isolato. Le reazioni allergiche agli insetti imenotteri (api, vespe, calabroni, bombi) non sono rare e possono manifestarsi con diversi gradi di intensità.

Nel caso di puntura di questi insetti killer i professionisti ribadiscono il bisogno di capire l’entità dei sintomi, per cui è vivamente consigliato rivolgersi ad un esperto. Sono comunque le persone con già altri fattori di rischio che tendono a sviluppare complicanze. Le ultime vittime erano pazienti avanti con l’età o affetti da patologie intercorrenti.

Insetti killer: come proteggersi

Sono molte le precauzioni che si potrebbero prendere a contrastare l’azione di questi insetti killer. Prima una visita allergenica per verificare se qualche mostro volante potrebbe essere nocivo se non letale. Poi esistono i repellenti, che per un’azione efficiente andrebbero messi più volte nell’arco della giornata. Chiudere le finestre o utilizzare delle zanzariere aiuta a tenere fuori gli insetti, magari con l’aiuto di piastrine o appositi profumatori. Consigliabile anche non tenere vicino alle finestre piante troppo profumate, con fiori che naturalmente fanno da richiamo. Aggiungere del rame nel sottovaso contrasta, nel caso specifico, lo sviluppo e la nascita delle zanzare. Infine il vestiario che, applicando le stesse precauzioni che si adottano in viaggio, è preferibile coprente come camicie a maniche lunghe.

Cosa fare in caso di puntura degli insetti killer

In caso di puntura è decisivo rimuovere entro 20 secondi il pungiglione con movimento secco e rapido, aiutandosi con unghie o pinzette. Applicare poi nella zona colpita qualcosa di freddo come ghiaccio o impacchi. Identificare l’insetto responsabile è molto utile e, nei casi di reazione gravi, rivolgersi al medico o al pronto soccorso. In caso di una reazione locale a una puntura di ape, vespa o calabrone oltre al ghiaccio e a eventuale analgesico, si può somministrare un antistaminico e applicare una pomata cortisonica. In caso di reazione allergica grave anafilattica è invece essenziale somministrare d’urgenza una dose di adrenalina per via intramuscolare nella coscia, iniezione da ripetere anche dopo 10 minuti.

Esistono preparazioni di pronto-impiego a forma di penna che, premute sulla cute in vicinanza della puntura, sono utili per interventi rapidi ed efficaci. Infine, avvisa Antonio Reale, primario del pronto soccorso del Bambin Gesù (RO) «Chi ha già avuto reazioni importanti di tipo respiratorio deve portare con sé l’adrenalina come farmaco di emergenza». Particolare attenzione per chi è ad alto rischio come i figli di agricoltori, gli apicoltori, i bambini che abitano in campagna.

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