Prezzo oro: quotazione e valore, la media di agosto 2018

Pubblicato il 6 Settembre 2018 alle 10:46 Autore: Gianni Balduzzi
Quotazione oro metalli più preziosi del mondo: quali sono e quanto valgono

Prezzo oro: quotazione e valore, la media di agosto 2018

Continua il calo del prezzo dell’oro che tra alti e bassi dura da aprile. In agosto la diminuzione è stata del 2%.

Si è così giunti al di sotto dei 1200 dollari all’oncia il 4 settembre. Da quel momento si è verificata una ripresa della quotazione dell’oro, una crescita di circa 6 dollari fino a ieri, cui sta seguendo nelle prime ore di oggi un ulteriore calo.

Sono lontani i valori raggiunti l’11 aprile, i 1354 dollari all’oncia toccati allora. O i 1363 dollari del 24 gennaio.

Come sappiamo il valore dell’oro è influenzato dalle vicende della politica e dell’economia internazionale.

Per esempio delle tensioni come quelle intervenute tra USA e Corea del Nord, i timori di scontro militari, portano tipicamente al rialzo dei prezzi. E’ quello che è accaduto in effetti nei momenti di maggiore frizione tra Trump e King Yong Un, prima del recente disgelo.

Allo stesso tempo un rialzo dei tassi d’interesse, come quelli intervenuti negli USA a opera della Fed, o quelli che i prevedono in Europa alla fine del QE, tendono a provocare una diminuzione dei prezzi dell’oro. Perchè limitano le aspettative di inflazione e offrono occasioni alternative di risparmio.

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Prezzo oro, le previsioni di un rialzo

Dopo la fase di calo del prezzo dell’oro gli osservatori e gli esperti si sbilanciano a favore di una ripresa. Secondo la Bank of America si potrà tornare entro la fine dell’anno a 1400 dollari per oncia, con un rialzo dunque molto rilevante visto il livello attuale. Ci dovrebbe essere una variazione superiore a quella intervenuta finora.

Citi si ferma a 1355 dollari per oncia, pensando che i 1400 si potrebbero raggiungere solo nel 2019.

Tra le ragioni vengono addotte, le guerre commerciali che potrebbero diventare più crude tra USA e Cina o tra USA e Unione Europea.

Non solo, anche nella UE vi potrebbero essere tensioni sull’euro, se si verificasse effettivamente uno scontro tra Italia e Commissione Europea.

E in ogni caso la diminuzione dei valori avvenuta finora viene giudicata così eccessiva da giustificare un rimbalzo, già iniziato e che potrebbe divenire un rally.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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