Bonus 80 euro 2019: importo e requisiti, ecco quando verrà cancellato
Bonus 80 euro e requisiti 2019
La prossima manovra – assicura Matteo Salvini – farà crescere il paese ma sempre nel rispetto dei vincoli Ue. “Non faremo tutto subito, né gli italiani se lo aspettano”. Il leader leghista ha precisato che per il varo di alcune misure servirà del tempo; a seconda dei casi, uno, due o tre anni. Questa, ha continuato Salvini, “non sarà una manovra mordi e fuggi”, tuttavia, “se vogliamo governare non possiamo fare saltare i conti”.
Bonus 80 euro 2019: la linea morbida sui vincoli Ue
Evidente l’ammorbidimento nei confronti di Bruxelles; è maturato dopo l’incontro con i capigruppo di Camera e Senato e i responsabili economici leghisti avvenuto martedì. Nuova linea sui conti, nuovo approccio alle promesse elettorali. La volontà è quella di mantenerle ma ci vorrà più tempo del previsto.
Un esempio su tutti quello della Flat Tax. Pare confermata la sua introduzione graduale per le Partite Iva. Infatti, per queste ultime dovrebbe salire fino a 100mila euro la soglia di reddito per accedere alla tassazione forfettaria. Ora, riferisce il Sole, sarebbe allo studio dell’esecutivo una piano che prevede una “Flat Tax a tre aliquote”; in pratica, 5% per le start up, 15% fino a 65mila euro, 20% tra 65mila e 100mila euro.
Nella lunga intervista, Salvini ha collegato alla Flat Tax un’altra importante questione per le tasche di moltissimi italiani, quella del Bonus 80 euro. Il vicepremier si è dichiarato del tutto contrario alla sua abolizione; nello specifico ha detto che “fino a quando gli italiani non avranno l’aliquota al 15% gli 80 euro resteranno”. Avanti tutta adesso sul superamento della Legge Fornero; un punto su cui Salvini non intendere retrocedere di un passo. “Quota 100 (anni anagrafici più anni contributivi) da subito e senza paletti” ha detto il ministro dell’Interno.