NoiPa cedolino settembre: accredito stipendio in ritardo, ecco il problema
NoiPa cedolino settembre: accredito stipendio in ritardo, ecco il problema
Accredito stipendio NoiPA
Gli stipendi di settembre sono già visibili su NoiPa, il portale dedicato agli emolumenti dei dipendenti della pubblici. Questo mese il 23, consueto giorno di esigibilità dello stipendio, viene di domenica; dunque, l’accredito avverrà venerdì 21; il regolamento in questi casi, infatti, prevede di anticipare l’accredito dello stipendio al primo giorno lavorativo utile. Niente da segnalare, invece, per quanto riguarda le date delle emissioni speciali: martedì 18 e mercoledì 26.
NoiPa cedolino settembre: accredito stipendio in ritardo, ecco il problema
Tuttavia, potrebbe esserci un problema gli insegnanti appena passati in ruolo; sono 21.692 i neo-immessi in ruolo a cui bisogna sommare 1.639 nuovi insegnati di sostegno. Coinvolti anche i docenti che ricopriranno una supplenza a partire dall’1 settembre di questa. La stampa specializzata ha riferito di un alto rischio che per i suddetti lavoratori lo stipendio arrivi in ritardo. Nello specifico, ci sarebbe un problema con il sistema SIDI. In pratica, i nuovi contratti devono essere inseriti nel sistema dalle scuole prima del 12 settembre; questo per permettere a NoiPa di avere il tempo necessario, appunto, per inserire i pagamenti.
In sostanza, caricare il contratto dei docenti neo-immessi in ruolo e dei nuovi supplenti dopo questa data comporterà con tutta probabilità il ritardo del pagamento di settembre. Quindi, il Miur è stato sollecitato dai sindacati ad evitare che si proponga questa spiacevole eventualità. Il ministero su proposta delle associazioni di categoria potrebbe inviare una nota alle singole scuole perché si velocizzi il caricamento del personale che ha preso servizio tra l’1 e il 12 settembre.
Da Viale Trastevere rassicurano: un avvertimento sulla necessità di rispettare la scadenza comparirà agli operatori all’accensione del terminale. Nel frattempo, da sottolineare ancora che per tutti gli altri lavoratori non cambia nulla.