Tavecchio è il nuovo presidente FIGC: “Sarò il presidente di tutti”
Sono servite tre votazioni non certo tranquille, ma alla fine la spunta il favorito Carlo Tavecchio. Con il 63,63% dei voti batte lo sfidante Demetrio Albertini ed ottiene il ruolo di presidente della FIGC.
Il primo turno, inizialmente previsto per le ore 11.30, è avvenuto alle ore 14.15, dopo il discorso del presidente dimissionario Abete durante il quale i presidenti di Serie A non sono riusciti ad appianare le divergenze e a decidere di esprimersi a favore di un unico candidato. Prima dell’inizio delle votazioni si sono pronunciati anche i candidati. Tavecchio ha fatto passare il messaggio di volersi lasciare alle spalle le amarezze della campagna elettorale e di voler unire tutti dopo le elezioni, mentre Albertini ha suscitato più entusiasmo parlando della sua esperienza e dell’alternativa rappresentata dalla sua candidatura.
Il primo delegato di Serie A a votare è stato Adriano Galliani, a seguire Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis, tutti sostenitori di Tavecchio. Come da previsione, nessun candidato ha raggiunto il 75% dei voti necessari per essere eletto al primo turno: Albertini si è guadagnato il 35%, mentre Tavecchio è arrivato al 60%. Visti i risultati si è iniziato a temere che fosse necessaria una terza votazione – per essere eletto alla seconda votazione è necessario ottenere il 66% dei voti – e gli animi hanno iniziato a scaldarsi. In particolare si sono accesi gli animi di Agnelli nei confronti del presidente del Genoa, Preziosi, autore di dichiarazioni poco onorevoli sul conto del presidente bianconero. In seguito, Agnelli ha avuto da ridire anche con Lotito, principale supporter di Tavecchio.
Per soli tre punti percentuali Tavecchio non è stato eletto alla seconda votazione e si è dunque resa necessaria una terza votazione che, confermando i voti precedenti, ha quindi rivelato il nome del prossimo presidente della Federcalcio italiana. Al termine della votazione Tavecchio si è così espresso mentre le lacrime gli solcavano il viso: “Dopo la prima sessione di voto ho dovuto chiedere ai miei collaboratori che mi aiutassero a scrivere qualcosa per un ringraziamento dal profondo del cuore. Oggi, alla presenza delle più alte autorità Uefa, c’è stata una dimostrazione di grande serietà e comportamento di democrazia. Desidero ringraziare coloro che mi hanno confermato la fiducia e fatto sentire il loro appoggio anche in momenti difficili. Vorrei ringraziare coloro che legittimamente hanno espresso valutazioni diverse. Sarò il presidente di tutti”.
Finita una campagna elettorale fra le più accese che la FIGC ricordi, Tavecchio dovrà immediatamente occuparsi di sciogliere il nodo relativo al C.T. della nazionale. Mancini è dato per favorito vista l’intenzione del nuovo presidente federale di affidare ad Antonio Conte un ruolo di maggiore responsabilità: quello di coordinatore di tutte le nazionali. Resta da vedere se i due accetteranno gli incarichi proposti.