Visita fiscale Inps: estrazione controllo medico, stop dal Garante
Visita fiscale Inps: estrazione controllo medico, stop dal Garante
Controllo medico a campione, stop dal garante
Dallo scorso settembre, con la riforma della PA, oltre al polo unico delle visite fiscali, ha fatto il suo esordio anche “Savio“. Questo è un algoritmo che riesce a calcolare il rischio di assentarsi per malattia dei lavoratori; in pratica, è in grado di individuare coloro che non vanno a lavoro pur non avendo particolari motivazione legate al proprio stato di salute. Lo scorso 14 marzo, l’Inps ha bloccato la graduale diffusione dello strumento di data mining al settore pubblico su imposizione del Garante della Privacy. Dunque, sospesa la programmazione delle visite fiscali in base ai risultati dei suoi calcoli, è ripresa l’estrazione casuale dei controlli.
Visita fiscale Inps: estrazione controllo medico, stop dal Garante
Tuttavia, la sospensione di “Savio” ha comportato dei forti costi per l’Inps; circa 335mila euro persi al mese dalla decisione del Garante in poi. Inoltre, è risultato evidente l’aumento delle visite “inutili”, nel senso che confermavano quanto comunicato dal lavoratore.
Secondo i dati elaborati dall’ente, l’abbandono del modello statistico ha ridotto del 26,8% la capacità di individuazione degli assenteisti delle visite fiscali. Da segnalare anche un -39,5% delle visite fiscali che riscontrano idoneità al lavoro e prevedono una riduzione della prognosi; -74,5% dei casi in cui si pone un limite inderogabile alla durata della malattia. Questo mentre il numero delle stesse è rimasta invariata tra il periodo pre e post “Savio”.
Da qui il recente intervento del direttore Inps Tito Boeri a richiedere un intervento da parte del legislatore; insomma, Boeri chiede il varo di una norma che chiarisca il quadro della situazione, consentendo “quei controlli, se mirati ed efficaci, potrebbero “restituire” alle aziende e al sistema produttivo centinaia di migliaia di giornate di lavoro all’anno”.
