Cronaca ultime notizie: Ponte Morandi Genova, trovate mail sospette
Il crollo del Ponte Morandi, a Genova, avvenne la mattina del 14 agosto. La tragedia ha visto la morte di ben quarantatré persone e numerosi feriti in gravi condizioni.
La società di Autostrade, che avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione e del controllo di questo genere di strutture, in seguito al crollo si è ritenuta quasi estranea ai fatti; sostenendo in una mail che il cedimento strutturale sarebbe stato legato ad alcuni problemi presenti nel progetto originale; dello stesso Morandi.
Di recente, però, gli inquirenti hanno rinvenuto alcune e-mail risalenti ad un periodo precedente al crollo del viadotto. Nelle lettere di posta elettronica, la società Autostrade stessa si riteneva preoccupata per le condizioni dei tiranti; troppo provati dall’usura e dalla lenta manutenzione. Dunque, ai vertici della società si era ben a conoscenza del cattivo stato dei tiranti e dei piloni che reggevano quel tratto del ponte. Versione in seguito smentita.
Non dirlo al mio capo 2: cast, trama e anticipazioni della fiction su Rai 1
Cronaca ultime notizie: Ponte Morandi Genova, la testimonianza di Valeri
Finisce sotto inchiesta, tra gli altri, il geometra Enrico Valeri; responsabile del coordinamento viabilità e operazioni di Autostrade. Il tecnico ha dichiarato di aver svolto un vero e proprio studio sui tiranti del ponte e di aver messo al corrente chi di dovere sulle preoccupanti condizioni degli stessi.
Si potrebbe dunque concludere che Autostrade era ben consapevole dei rischi e dei pericoli di lasciare il libero accesso agli automobilisti; senza prima occuparsi della ristrutturazione dei tiranti.
Cronaca ultime notizie: Ponte Morandi Genova, l’inchiesta
Sotto inchiesta, dunque, i vertici della società; i quali, secondo Valeri, hanno sottovalutato la gravità della situazione, per poi correre ai ripari.
La Procura ha ascoltato il geometra come persona informata sui fatti, ma la sua dichiarazione dovrà essere accertata; ciò in seguito all’interrogatorio che attende i capi del CESI.
Nella lunga lista degli indagati, infatti, non ritroviamo solo il nome di Enrico Valeri, ma anche quello dei dirigenti e dei funzionari del CESI. Questi ultimi dovranno spiegare e chiarire i rapporti che intercorrono tra loro e i vertici di Autostrade; infine i dirigenti del politecnico di Milano.
Maria Iemmino Pellegrino