Tav e Tap: cosa sono e quanto costano. Tria crede alla realizzazione
Il Tap e la Tav sono due opere di ingegneria civile che appartengono a grandi reti infrastrutturali internazionali. Entrambe, da molto tempo, fanno discutere e dividono sia l’opinione pubblica che gli esponenti dei più rilevanti partiti politici.
La ferrovia o Nuova Linea Torino-Lione, comunemente nota come Tav, è un progetto finalizzato alla realizzazione di una nuova linea ferroviaria internazionale di oltre 200 chilometri, tra l’Italia e la Francia, destinata al trasporto di merci e passeggeri. Il Tap fa parte del Corridoio Meridionale del Gas: un insieme di progetti di infrastrutture che attraversa sette paesi. Il Corridoio Meridionale del Gas, un investimento di oltre 50 miliardi di dollari, prevede lo sviluppo del giacimento di Shah Deniz sul Mar Caspio e la creazione di tre reti di gasdotti: il South Caucasus Pipeline, che coinvolge Azerbaijan, Georgia e Turchia; Il Trans Anatolian Pipeline e il Trans Adriatic Pipeline che attraversa Grecia, Albania e Italia.
Un progetto lungo quasi 4 mila chilometri. Il tracciato Tap in senso stretto copre 878 chilometri: 550 in Grecia; 215 in Albania; 105 nell’Adriatico e 8 chilometri in Italia.
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Il Ministro Tria appoggia la realizzazione
Il ministro dell’economia Giovanni Tria, ospite della Summer School di Confartigianato, ha dichiarato di essere favorevole sia alla Tav che al Tap. Dice Tria: “Personalmente spero che si facciano e che il problema si sblocchi. Penso che ci sarà una soluzione”, ribadendo l’importanza che queste grandi opere, che appartengono a grandi reti infrastrutturali internazionali, hanno per l’Italia nel nuovo scenario geopolitico ed economico mondiale.
Il ministro Tria ritiene queste opere importanti collegamenti per l’Italia, sia in una prospettiva di relazioni internazionali: con gli altri paesi europei e con il resto del mondo, soprattutto con l’oriente in prospettiva del mega progetto della Nuova via della Seta; sia sul piano energetico.
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Tav e Tap, infrastrutture internazionali e territorio
La Tav e il Tap, dividono. Matteo Salvini e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono pronti a portare avanti i progetti; mentre Di Battista (probabilmente tutto il Movimento 5 Stelle) e gli amministratori locali vorrebbero rivedere o addirittura fermare i lavori.
La polemica è molto accesa in Puglia, come testimoniano le dichiarazioni del governatore della regione, Michele Emiliano (Pd), che invita Di Battista a esporsi in prima persona per mantenere le promesse fatte ai pugliesi che hanno votato il movimento. Gli amministratori locali chiedono che il governo si impegni a valutare le criticità del punto di approdo del gasdotto. Il sindaco di Melendugno, come il Governatore Emiliano, vorrebbero che venisse rivisto il progetto e che venisse spostato l’approdo del gasdotto più a nord.
Costi e benefici di Tav e Tap
La Tav e il Tap sono due grandi opere infrastrutturali in parte finanziate dall’Europa. La contestazione che auspica la chiusura del lavori, soprattutto della Tav, non tiene in conto che probabilmente, come afferma il vicepremier Salvini, i benefici della realizzazione e conclusione dei lavori superano i costi.
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