Bollo auto 2018 e passaggio di proprietà, esenzione è fuorilegge
Bollo auto 2018 e passaggio di proprietà: tutto quello che c’è da sapere per non incorrere in sanzione e andare incontro a spiacevoli sorprese.
Esenzione bollo auto con passaggio di proprietà non è valida
A chi spetta il pagamento del bollo auto? La materia è controversa. Dal 1998, a seguito dell’ approvazione della Legge Finanziaria, è stabilito che il pagamento del bollo auto spetta al titolare dell’ autoveicolo. La stessa normativa ha stabilito che dal pagamento del bollo sono esentati i mezzi interessati da un atto di data certa. Quali sono? Ecco alcuni esempi: dichiarazione di vendita con firma autenticata, denuncia di furto, ricevuta di un demolitore autorizzato e altri casi simili.
Alcune sentenze della Cassazione hanno in parte messo in discussione la regola generale. Si tratta di sentenze che si richiamano ad una pronuncia precedente all’ entrata in vigore dell’ attuale normativa.
Bollo auto e passaggio di proprietà, gli aspetti da chiarire
Cosa dicono le ultime sentenze della Cassazione sul tema? Secondo una sentenza della sesta sezione civile della Cassazione l’ intestatario assumerebbe ‘ la veste di responsabile d’imposta, nel senso che rimane obbligato in solido con il compratore. Con diritto di rivalsa nei confronti di quest’ultimo‘. Il tema sul bollo auto incrocia un altro tema ricorrente in materia di veicoli ovvero il passaggio di proprietà. La trascrizione del passaggio di proprietà è a cura dell’ acquirente. Ma può succedere, in assenza dell’ atto, che chi vende il mezzo ne resti intestatario senza saperlo.
Bollo auto, casi frequenti di esenzione
Ricordiamo inoltre che il bollo, in quanto ‘ tassa di proprietà’ è da pagare anche quando il veicolo non viene utilizzato. Per quanto riguarda la cifra essa può variare sia in base al mezzo che alla regione di residenza. Infatti il bollo auto è una imposta a carattere regionale, perciò l’ amministrazione può applicare normative specifiche e possono essere previsti casi di esenzione totale o parziale dell’ imposta. Tra i casi più frequenti ci sono le esenzioni auto per disabili, invalidi e portatori di handicap, per le auto ibride o elettriche. Esistono anche riduzioni per auto alimentate esclusivamente a gpl e metano.
Bollo auto, in caso di mancato pagamento
In caso di mancato pagamento del bollo auto per 3 anni consecutivi si va incontro alla radiazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). In base alla normativa il proprietario del mezzo-contribuente può evitare conseguenze negative a patto che a fronte della notifica dimostri:
- di aver pagato almeno un bollo precedente alla data di notifica;
- di essere esente dal pagamento del bollo auto;
- oppure di aver venduto l’auto e/o non ne sia più il proprietario.
La mancata dimostrazione di quanto riportato, nei trenta giorni successivi, porta alla radiazione d’ufficio del veicolo dargli archivi del PRA, con tanto di ritiro delle targhe e della carta di circolazione. Perciò è importante avere certezza di non essere più proprietari dell’ autoveicolo.
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