Governo ultime notizie: Decreto Ponte Genova, cosa contiene la bozza
Governo ultime notizie: Decreto Ponte Genova, cosa contiene la bozza
Domani, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Genova per ricordare le vittime del crollo del ponte Morandi. Una tragedia che ha spazzato via oltre 60 vite e distrutto tante, troppe famiglie. Continuano gli accertamenti del caso e le indagini, che proseguiranno (presumibilmente) ancora per molto. In ogni caso, è prevista la demolizione di quel che resta, considerando la pericolosità dello stesso.
In questi giorni, si discute sul decreto legge per Genova (totalmente legittimato legato alla natura eccezionale dell’evento). È possibile che andrà al Consiglio dei Ministri già in giornata. Ecco cosa prevederebbe la bozza.
Governo ultime notizie: decreto ponte Genova, poteri al commissario straordinario
Come riporta in anticipo il Secolo XIX – principale quotidiano di Genova -, la bozza sarebbe composta da 16 articoli e ci sarebbero aiuti ai privati, sconti fiscali, sostegno alle piccole e micro imprese, al trasporto pubblico locale a alle attività del porto. Si pensa anche alla spinosa questione della logistica: si propone di identificare una Zona Economica Speciale e una zona logistica speciale per il porto. Ricordiamo che il Ponte Morandi era una infrastruttura chiave per le attività portuali. Tra i 16 punti toccati dalla bozza del decreto, vi sarebbe anche la nomina di un commissario straordinario per la ripresa economica e la ricostruzione. Il nome del commissario non è stato ancora definito.
Tra i punti più interessanti della bozza sul decreto ponte Genova, troviamo gli sgravi per chi ha accusato un contraccolpo dovuto al crollo del Ponte Morandi. Si parla di esenzioni Irpef, Irap, Imu e l’esonero del versamento dei contributi. Agevolazioni che varrebbero anche per chi inizia ora una nuova attività. Infine, si parla di un contributo una tantum per il ripristino d’urgenza delle attività.
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Governo ultime notizie: nel decreto ponte Genova, un piano per la sicurezza
Tra gli elementi più innovativi – e che, probabilmente, vanno al di là del carattere d’urgenza dei decreti legge -. troviamo la creazione dell’ANSFISA, acronimo di Agenzia nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali. Il lavoro principale riguarderà l’elaborazione di un piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo di strade e autostrade, da aggiornare a cadenza biennale. L’ ANSFISA sostituirà l’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie).
Ecco i 14 tecnici che analizzeranno i costi-benefici delle grandi opere
Contestualmente al decreto d’urgenza, Danilo Toninelli ha assicurato di aver trovato i 14 tecnici che aiuteranno il Ministero nell’elaborazione di un piano sulle grandi opere. Ecco i nomi:
1)Avv. Pasquale Pucciariello, avvocato dello Stato, prof Luiss di Diritto Processuale;
2) avv. Giovanni Palatiello, avvocato dello Stato;
3) Cons. Tammaro Maiello, vice-Procuratore Generale del Lazio della Corte dei Conti;
4) Cristian Pettinari, magistrato Corte dei Conti;
5) Prof. Marco Ponti (a titolo gratuito), professore in quiescenza di Economia dei Trasporti (1980/2015);
6) prof. Paolo Beria, associato di Economia Applicata al Politecnico di Milano;
7) arch. Riccardo Parolin, consulente Economia dei Trasporti;
8) Prof. Francesco Ramella Pezza, professore di Trasporti e Logistica al Politecnico di Torino;
9) ing. Alfredo Drufuca, esperto pianificazione traffico e trasporti;
10) prof. Pierluigi Coppola, docente Gestione ed esercizio dei sistemi di trasporto Universita’ di Tor Vergata;
11) Matteo Donde’, architetto;
12) Gaetano Intrieri, economista, Trasporto aereo; 13) Francesco Parola, docente Economia e gestione delle imprese di trasporto Univ. Genova;
14) prof. Ing. Maurizio Di Stefano, docente presso la Facolta’ di Architettura dell’Universita’ Mediterranea di Reggio Calabria
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