Sono passate meno di ventiquattro ore dall’elezione di Tavecchio a capo della FIGC e l’ex presidente dei dilettanti ha iniziato con il piede giusto: rispettando una promessa fatta in campagna elettorale.
In tarda mattinata, a quanto sembra, il nuovo leader del calcio italiano avrebbe sentito telefonicamente Antonio Conte per proporgli un incontro al fine di offrirgli l’incarico di Commissario Tecnico della nazionale italiana di calcio. L’ex allenatore della Juventus avrebbe accettato un confronto faccia a faccia, cosa impensabile fino a qualche settimana fa, ma chi spera di vedere Conte sulla panchina della nazionale a settembre non può ancora esultare. Gli ostacoli, infatti, sarebbero diversi e di diversa natura: primo fra tutti l’ingaggio del tecnico troppo elevato per la Federazione. Inoltre c’è un problema di metodologie operative alle spalle della trattativa, infatti, Antonio Conte viene descritto da tutti come un tecnico minuzioso e preciso, al limite del maniacale, al quale piace essere costantemente sul pezzo, mentre il lavoro da C.T. non permette di operare in simili condizioni.
Proprio per questi motivi, mentre in lontananza risuonano ancora sirene parigine per Conte, sembra difficile che il primo contatto positivo si traduca direttamente in una fumata bianca. Per cercare di superare gli ostacoli Tavecchio ed i vertici federali sarebbero disposti a concedere a Conte il compito di responsabile di tutte le nazionali, restando C.T. solamente di quella maggiore. A fronte delle perplessità del tecnico pugliese, Tavecchio ha preferito guardarsi le spalle allertando l’ex C.T. del Giappone Zaccheroni, mentre sembra essere definitivamente tramontata l’ipotesi Mancini.
Nel caso in cui Conte dovesse accettare, probabilmente, si avrà l’ufficialità entro l’inizio della prossima settimana; comunque, anche nel caso di un suo rifiuto, i tempi stringono visto che il prossimo impegno della nazionale è l’amichevole contro l’Olanda a Bari il 4 settembre.