Bonus cortile 2018: importo e requisiti, come funziona

Pubblicato il 14 Settembre 2018 alle 19:53 Autore: Gianni Spadavecchia
bonus verde

Bonus cortile 2018: importo e requisiti, come funziona.

Da quest’anno è operativo un nuovo “bonus”, utile per chi ha un giardino, un cortile o un terrazzo. Si tratta del bonus cortile 2018, sotto forma di detrazione fiscale. Presentato come un incentivo, istituito dalla Legge di Bilancio 2018, per curare gli spazi aperti come, appunto, cortili giardini o terrazze. Consiste nella detrazione fiscale per le spese sostenute utili a restaurare gli spazi esterni (rientra anche il cortile). Non comprende solo l’irrigazione, ma anche la piantumazione e la realizzazione di coperture come ad esempio il gazebo. Se la trasformazione dell’area è radicale può essere agevolato persino l’acquisto di piante in vaso.

Bonus cortile 2018: il suo importo

L’importo di questo bonus offre una detrazione fiscale Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per la sistemazione degli spazi a verde. Quindi la detrazione è un importo che può essere detratto e abbassa il costo delle spese. In questo caso la detrazione è del 36% su una spesa pari a 5000 euro. Pertanto se si spendono 5000 euro per la sistemazione del proprio cortile se ne potranno detrarre 1800 con l’Irpef. Si avrà quindi un’agevolazione, però i soldi da detrarre non verranno sottratti tutti insieme. L’importo verrà diviso in 10 parti uguali che si riceveranno poco a poco.

Si può usufruire del bonus anche nel caso in cui il cortile sia condominiale. Il tetto massimo detraibile rimane pari a 5000 euro, e vale per ogni unità immobiliare ad uso abitativo del condominio. Quindi, si ha diritto alla detrazione come singolo condomino, nel limite della quota imputabile, a patto che sia stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. A tal proposito, l’Agenzia delle entrate ha chiarito di recente che c’è la possibilità di raddoppiare il bonus verde per interventi sul cortile o sul giardino condominiale, e su cortili o giardini privati dei singoli appartamenti, seppur nello stesso edificio.

Ti potrebbe interessare anche: Detrazioni fiscali e bonus 2019 addio: quanto si perde in Legge di Bilancio

Bonus cortile 2018: i requisiti per ottenerlo

Ci sono molti in casi in cui non si può beneficiare del bonus cortile ed altri che, fortunatamente, risultano validi per la detrazione. Uno di questi casi è la realizzazione di un impianto automatico di irrigazione, agevolabile al bonus. Anche l’acquisto e il posizionamento di una cisterna dovrebbe rientrare tra gli interventi validi. Sia l’impianto d’irrigazione che la cisterna non hanno bisogno di titoli abilitativi e quindi, essendo in edilizia libera, non necessitano di una particolare autorizzazione. Lo scavo di un pozzo, così come il caso precedente, risulta valido. Ovviamente dovrà essere sistemato a verde.

Un altro caso può essere la costruzione di un box auto. Qui, l’intervento di piantumazione è pienamente agevolabile, mentre la costruzione del box auto può beneficiare della detrazione del 50% edilizia “standard”. Bisogna però far presente che la realizzazione di un box ha bisogno del permesso di costruire. Un altro requisito è la trasformazione in giardino di una parte del cortile, anche condominiale, con la contestuale sostituzione della recinzione esterna. Il cambio della recinzione esterna beneficia anche del bonus ristrutturazione con cui si ha diritto ad una detrazione Irpef del 50%. La recinzione deve essere, però, inquadrata nelle opere di sicurezza per prevenire comportamenti illegittimi. Questi interventi possono essere realizzati in regime di edilizia libera, senza nessun altro permesso.

Chi non può beneficiare del bonus

Non tutti possono beneficiare del bonus, che ha l’obiettivo di incentivare il rinnovo degli spazi aperti. Ad esempio, la potatura di piante già esistenti risulta di ordinaria manutenzione e non può ricevere il bonus; unico caso potrebbe essere una radicale trasformazione dello spazio verde. Anche la semplice pulizia del cortile, o del giardino, non può ricevere il bonus Irpef a meno che, come nel caso precedente, non avvenga una trasformazione radicale. Anche per il posizionamento di piante e fiori in vaso vale lo stesso metro. Il bonus cortile si può ottenere solo con un completo rinnovamento dello spazio esterno. Infine c’è la questione del prato sintetico. La sistemazione di questo prato nel cortile non può essere agevolata dalla normativa. Chiaramente, non trattandosi di un prato vero, il bonus non si applica.

Ti potrebbe interessare anche: Bonus bolletta luce e gas: importo e requisiti, le nuove possibilità

Bonus cortile 2018: i documenti necessari

Per ricevere questo bonus, i pagamenti devono essere effettuati con bancomat, bonifici, assegni e carte di credito. C’è da conservare tutta la documentazione che attesti l’effettivo pagamento, quindi ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti con carte di credito o bancomat, documentazione di addebito sul conto corrente. E poi importanti anche le fatture di acquisto, con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. Ultimo tassello per completare tutto è compilare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio e fine lavori e che attesti che gli interventi effettuati rientrano tra quelli agevolabili.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

 

 

L'autore: Gianni Spadavecchia