Messaggio per tutti i clienti Tim e Vodafone: le due maggiori compagnie telefoniche di stanza in Italia hanno modificato i termini dei servizi ‘Lo Sai’, ‘Chiama ora’, ‘Chiamami’ e ‘Recall’. Ora gli sms di avviso saranno a pagamento. Entrambe le multinazionali hanno cominciato ad avvisare i loro utenti – rispettivamente dal 21 luglio e dall’11 agosto – ma l’Antitrust e l’Agcom hanno deciso di aprire un’istruttoria per sospetto abuso nella modifica delle tariffe. Le autorità garanti hanno messo sotto indagine Tim e Vodafone perché le due aziende “potrebbero aver violato le disposizioni del Codice del consumo se l’offerta dei servizi a pagamento dovesse risultare basata su meccanismi che non prevedono un consenso espresso del consumatore”. Dal canto loro, le due sorelle della telefonia hanno precisato che i clienti sono stati allertati tramite sms e con comunicati (ben nascosti) sul sito, nelle ultime settimane. Il presidente di Federconsumatori Rosario Trafiletti ha già annunciato battaglia: “Non è escluso che l’associazione possa valutare ricorsi e una class action sulla vicenda”.
I COSTI E LE MODALITÀ DI RECESSO – Big T ha fatto sapere che “a partire dal 11/08/2014 i servizi sono fruibili per i ricaricabili a 1,90€ ogni quattro mesi con addebito su credito residuo, mentre per i clienti con abbonamento sono gratuiti fino al 31/10/2014”. Tuttavia, “a partire dal 01/11/2014, i servizi avranno un costo di 48 centesimi IVA inclusa al mese solare, con addebito bimestrale di 96 centesimi sul rendiconto”. Con un avviso fotocopia, la compagnia rossa ha informato che “per tutti i clienti ricaricabili privati il costo è di 6 centesimi al giorno solo nei giorni di utilizzo, mentre per tutti i clienti abbonamento privati il servizio chiamami è incluso nel costo della rata mensile”. Per recedere gratuitamente – soltanto sino a fine mese – è sufficiente chiamare il numero 40920 (Tim) oppure il 42070 (Vodafone).