Rottamazione cartelle bis: proroga seconda rata, ecco la data di scadenza
Rottamazione cartelle bis: proroga seconda rata, ecco la data di scadenza
Nel Decreto Milleproroghe – la conversione in legge giorno 25 settembre – con tutta probabilità non arriverà anche la proroga delle scadenze per il pagamento delle rate relative alla rottamazione delle cartelle.
Dunque, queste ultime restano confermate con la cadenza già nota. Seconda rata: 30 settembre; terza rata: 30 ottobre; quarta rata: 30 novembre. In realtà, pagamento della seconda rata posticipato all’1 ottobre; a comunicarlo l’Agenzia delle Entrate con apposita circolare; in essa si precisa anche che il posticipo alla stessa data riguarda anche la quinta rata della definizione agevolata. Infatti, il 30 settembre cade di domenica; quindi, in questi casi – per legge – il pagamento slitta al lunedì successivo; appunto, l’1 ottobre.
Rottamazione cartelle bis: proroga seconda rata, ecco la data di scadenza
Cosa succede se non si paga entro il termine prefissato? Nel caso di mancato pagamento, in breve, vengono persi gli effetti della definizione agevolata. Basta anche solo il mancato, tardivo o insufficiente pagamento di una sola rata fa decadere il beneficio. Quindi, l’Agenzia delle Entrate riprenderà con le consuete procedure di riscossione. Non è prevista la possibilità di avere dilazioni, oltre quelle già concesse; ciò, tranne che per gli avvisi notificati meno di 60 giorni dopo la presentazione della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata.
Come dovrà essere effettuato? Il pagamento andrà effettuato attraverso apposito bollettino RAV; necessario inserire la scadenza della rata e la “comunicazione delle somme dovute”. Con la definizione agevolata si ottiene uno sconto sulle sanzioni e gli interessi di mora. Riguarda i contribuenti con cartelle affidate da gennaio a settembre 2017; quelli con carichi affidati dal 2000 al 2016 e i cosiddetti ripescati esclusi dalla precedente rottamazione. Con la prima rottamazione finora incassati dallo stato 7,5 miliardi; con la prima rata della rottamazione bis 435 milioni.