Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019: novità in Legge di Bilancio

Pubblicato il 3 Novembre 2018 alle 06:35 Autore: Guglielmo Sano
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Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019: novità in Legge di Bilancio

Ristrutturazioni, bonus e detrazioni fiscali in Legge di Bilancio


Il bonus ristrutturazioni potrebbe non comparire nella Legge di Bilancio 2019. Infatti, allo studio del governo ci sarebbe un consistente taglio delle agevolazioni fiscali in vista dell’introduzione della Flat Tax. In pratica, l’esecutivo pensa di abolire molte detrazioni, tranne quelle di particolare rilevanza sociale, cioè spese mediche, interessi sul mutuo, etc. Tuttavia,  a corredo della tassa “piatta” al 15%, è previsto il varo di una deduzione fissa fino a 3mila euro prevista per ogni componente di una famiglia.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2019: un riordino delle Tax Expenditures

Dunque, insieme al bonus ristrutturazioni sarebbero destinate a scomparire anche le altre detrazioni sulla casa. Insomma, dal primo gennaio 2019 l’agevolazione potrebbe non aver più effetto sui lavori effettuati in passato. Da precisare, però, che si continuerà ad diritto al credito Irpef maturato, almeno fino alla sua scadenza prefissata. Ora, al di là della Flat Tax – che in ogni caso, all’inizio, coinvolgerà un ristretto numero di Partite Iva – il governo prepara un riordino dell’insieme delle tax expenditures. In pratica, il complesso di detrazioni, deduzioni e agevolazioni fiscali previsto dal sistema fiscale italiano.

Quindi, anche se non dovesse essere abolito, il bonus ristrutturazioni potrebbe subire delle modifiche. Inoltre, non è escluso che possa essere rimodulato nella forma originale. In pratica, venisse a mancare la proroga, potrebbe tornare al 36% di detrazione sulle spese relative alle ristrutturazioni per un limite massimo di spesa pari a 48mila euro. Oggi, invece, è pari al 50% di detrazione con un tetto di spesa massimo che arriva a 96mila euro.

Detto ciò, fino al 31 dicembre 2018, se ne potrà usufruire proprio alle condizioni molto convenienti il cui esordio risale al 2012. La detrazione poi sarà ripartita in 10 quote annuali a seguito della richiesta espressa in dichiarazione dei redditi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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