Pace fiscale e multe non pagate: quanto si risparmia, le indiscrezioni
Indiscrezioni pace fiscale, quanto a quanto si arriva con le tasse
Anche le multe non pagate potrebbero rientrare nella pace fiscale 2019? Di questa misura se ne sta parlando molto, ma i termini non sono stati ancora definiti chiaramente dal Governo. Solo la Legge di Bilancio 2019 ci dirà chi sono i destinatari di questa sanatoria e quali sono i debiti da poter restituire con aliquote basse. Per ora possiamo dunque soffermarci sulle ultime indiscrezioni in merito, anche cercando di capire dove il silenzio del governo è parlante; ovvero di come i rumors delle ultime settimane possano risultare attendibili. Tra questi la possibilità che anche le multe non pagate, così come il bollo auto, possano rientrare tra i debiti sanabili a partire dal prossimo anno.
Pace fiscale e rottamazione cartelle: differenze
Attualmente è possibile risanare i propri debiti grazie alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Questo consente ai debitori di estinguere le somme dovute versandole a rate senza sanzioni o interessi di mora. La pace fiscale teorizzata dal Governo, invece, si muoverebbe in una direzione più conveniente dal punto di vista dei debitori. Perché permetterebbe la restituzione del debito in base a 3 aliquote, la cui determinazione dovrebbe dipendere da alcuni fattori, come ad esempio la tipologia di debito o la situazione reddituale del debitore. Le tre aliquote corrisponderebbero al 6%, al 10% e al 25%. In breve non si sarebbe tenuti a restituire interamente il debito, ma a pagare solo una parte, il cui massimo corrisponderebbe a un quarto del totale.
Pace fiscale e multe non pagate: ultime indiscrezioni
Come riporta Adnkronos, la prossima Legge di Bilancio rivelerà i contenuti che rientreranno nella pace fiscale. Tra questi potrebbero spuntare anche i bolli e le multe non pagate. “A oggi non c’è stata alcuna dichiarazione da parte degli esponenti di Lega e M5S che faccia pensare a un’esclusione di multe, bollo e superbollo auto”. Insomma, si tratta di eventuali situazioni debitorie per le quali non avrebbe senso una loro esclusione dalla sanatoria prevista per il prossimo anno.
L’esclusione dalla pace fiscale potrebbe invece riguardare quei soggetti che hanno aderito alla rottamazione cartelle, ma che non hanno regolarizzato la propria posizione, non pagando pertanto le rate programmate.
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