Equinozio d’autunno 2018: data, quando inizia e significato

Pubblicato il 24 Settembre 2018 alle 00:45 Autore: Giuseppe Spadaro
Equinozio d'autunno 2018 data quando inizia e significato

Equinozio d’autunno 2018: data, quando inizia e significato

Giorno equinozio autunnale 2018 e cosa significa


Il 23 settembre, alle alle 01:54 UTC, 03:54 ora italiana, entreremo ufficialmente in una nuova fase che si aprirà con l’Equinozio d’autunno. Sta quindi per prendere il via l’autunno astronomico: nel giorno in cui il Sole si troverà allo zenit dell’equatore. L’etimologia della parola è abbastanza chiara. Infatti il termine equinozio deriva dal latino ‘equi-noctis’. Letteralmente ‘notte uguale’ al giorno. Malgrado gli aspetti letterali c’è da dire che gli effetti della rifrazione atmosferica, il semidiametro del Sole e la parallasse solare comportano che negli equinozi la lunghezza del giorno sia maggiore di quella della notte.

Equinozio d’autunno 2018, cosa succede

Come abbiamo anticipato l’equinozio è il momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui la nostra stella maggiore si trova allo zenit dell’equatore. Nell’emisfero boreale vedremo il Sole scendere sull’orizzonte mentre nell’emisfero australe salirà sull’orizzonte. Abbiamo due equinozi l’anno: ovvero uno ogni sei mesi cioè a marzo e a settembre.

Per convenzione si parla di passaggio delle stagioni astronomiche. Per l’emisfero boreale, quindi l’Italia, l’equinozio di settembre segna la fine dell’estate e l’avvio dell’autunno. Invece l’equinozio di marzo segna il passaggio dall’inverno alla primavera. Nell’emisfero australe succede l’esatto opposto di quanto avviene nell’emisfero boreale.

Equinozio d’autunno 2018, significati

Tradizione e aspetti culturali si intrecciano con solstizi ed equinozi. Nel Regno Unito nel giorno dell’equinozio si calcola la ricorrenza del festival del raccolto.

Nella tradizione celtica l’Equinozio d’Autunno veniva festeggiato col nome di Mabon. Il il giovane dio della vegetazione e dei raccolti Mabon, indicato col nome di Maponus nelle iscrizioni romano-britanne, è il figlio di Modron, la Dea Madre: rapito tre notti dopo la sua nascita, venne imprigionato per lunghi anni fino al giorno in cui venne liberato dal Re Artù e dai suoi compagni. Il suo rapimento è l’equivalente celtico del rapimento greco di Persefone: un simbolo evidente dei frutti della terra che sono immagazzinati in luoghi sicuri e poi sacrificati per dare la vita agli uomini.

Per la tradizione cristiana il simbolo dell’equinozio è invece San Michele Arcangelo che separa l’estate dall’autunno.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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