Sembra reggere la tregua nella Striscia di Gaza. Allo scadere del cessate il fuoco di 72 ore stabilito nei giorni scorsi, Hamas e Israele avevano ripreso le ostilità. Poi da Il Cairo, dove israeliani e palestinesi stanno negoziando, è arrivato l’annuncio di una proroga di altri 5 giorni. Le armi dovrebbero tacere fino alla mezzanotte di martedì, le 23 in Italia.
Non vengono effettuati lanci di missili dalla Striscia di Gaza verso Israele dalle 3 di questa mattina ora locale, le 2 in Italia, a riferirlo è l’esercito israeliano. Hamas da parte sua denuncia di aver subito nella notte all’incirca 4 raid da parte dell’aviazione di Tel Aviv. Tuttavia si sono interrotti circa mezz’ora dopo la comunicazione della proroga.
Al momento le trattative condotte con la mediazione dell’Egitto sono sospese. La delegazione palestinese ha lasciato la capitale egiziana e ha fatto ritorno a Ramallah per consultarsi con il Presidente Abu Mazen. Rinviata la discussione sulle questioni più scottanti: il disarmo di Hamas per gli israeliani, la fine dell’embargo a Gaza per i palestinesi.
Secondo alcune fonti però le delegazioni avrebbero raggiunto un sostanziale accordo su 6 punti di trattativa proposti dagli egiziani. In pratica sembra che a un’attenuazione del blocco imposto a Gaza potrebbe corrispondere l’impegno palestinese a non attaccare Israele non si capisce bene per quanto tempo, forse “anni”.
Il prolungamento della cessazione delle ostilità è stato salutato favorevolmente dalla Casa Bianca. I rapporti tra Israele e Usa d’altra parte non sono mai stati così tesi. Secondo il Wall Street Journal il Pentagono ha addirittura bloccato una fornitura di missili terra-aria “Hellfire” che stavano per essere spediti in Israele. Secondo il quotidiano Obama considera il premier israeliano Nethanyahu “incauto e inaffidabile”, dal canto suo il primo ministro pensa che l’amministrazione americana stia agendo in modo “ingenuo e debole”.
Intanto la salma del giornalista italiano dell’Associated Press Simone Camilli è stata trasferita in Israele. Il 35enne fotoreporter ha perso la vita ieri durante il disinnesco di una granata israeliana inesplosa.