Sondaggi elettorali Ixè: sembra inarrestabile il trend positivo della Lega
Sondaggi elettorali Ixè: sembra inarrestabile il trend positivo della Lega
L’ultimo sondaggio elettorale realizzato da Ixé per Huffington Post conferma quanto già rilevato anche da altri istituti. Innanzitutto, la Lega pare ormai aver superato il Movimento 5 Stelle, conquistando il primato tra i partiti; in questo momento, secondo l’istituto di Roberto Weber, Carroccio al 31,2% mentre i 5 stelle si fermano al 27,6%. Dal canto suo, il Pd rimane stabile; oggi i Dem prenderebbero il 18,2% quando Forza Italia abbassa ancora l’asticella dei consensi fino a toccare quota 9%. Detto ciò, nonostante le brutte notizie per gli azzurri, può esultare il centrodestra; la coalizione Salvini-Berlusconi-Meloni (più Noi con l’Italia) oggi raccoglierebbe il 42,9%; una percentuale che permetterebbe all’asse di governare con l’attuale sistema.
Sondaggi elettorali Ixè: ibridazione dell’elettorato giallo-verde?
Quindi, scrive Weber sull’Huffington, “si rileva una condizione di ottima salute per la Lega; oltre ad avere il più alto tasso di riconferma (quasi 90%) del voto espresso alle elezioni politiche, continua a drenare i bacini di voto degli alleati tradizionali (FI e Fratelli d’Italia)”. Inoltre, “risucchia oltre il 10% del voto grillino a proprio favore”. Forse è proprio questo il dato più importante, alla luce del fatto che i 5 stelle, evidenzia sempre il presidente di Ixè, “perdono quasi 6 punti percentuali, mostrando un tasso di riconferma di venti punti inferiore a quello della Lega; oltre a lasciare in potenziale astensione/indecisione un altro 10% dei propri elettori”.
Capitolo fiducia nel governo. Anche se la percentuale scende rispetto a giugno, rimane comunque alta; è ad oggi oltre il 50%. Rimane alta anche la fiducia nei confronti degli esponenti di maggior spicco dell’esecutivo: Salvini e Di Maio. Tuttavia, “il primo capitalizza e trasforma la fiducia in ‘voti'”, invece, “il secondo – pur crescendo – vede il proprio movimento arretrare”. Una tendenza che potrebbe mostrare come, suggerisce Weber, ” sotto sotto sia in atto una sorta di ibridazione; un silenzioso compattamento che aldilà delle polemiche e degli interrogativi che accompagnano la vita dell’esecutivo, lo cementano”.
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