Mancano poco più di tre mesi alle prossime elezioni in Germania, che determineranno l’erede di Angela Merkel alla Cancelleria tedesca.
Dopo le scelte della SPD, della CDU e dei Verdi, il quadro si è definitivamente completato con le scelte degli altri partiti. Diamo un’occhiata a tutti i possibili eredi di Angela Merkel.
Elezioni in Germania: la scelta della CDU/CSU
La CDU/CSU ha ufficializzato la nomina di Armin Laschet dopo un acceso dibattito e scontro interno al partito e con la CSU.
Quando si parla di elezioni in Germania, è scontato che l’attenzione sulla CDU sia altissima. D’altronde, i cristiano-democratici hanno governato il paese più a lungo di tutti. E molti si aspettano che il partito di Angela Merkel manterrà la leadership del paese anche dopo settembre.
Laschet è il candidato della continuità con Angela Merkel: europeista, liberale, attento sia al mondo dell’industria che a quello della società civile. Nella sua lunga carriera è stato spesso dato per perdente. Il risultato? Ha vinto quasi ogni elezione a cui ha partecipato, ribaltando i pronostici.
L’agonia della SPD
Le elezioni in Germania sono state per oltre mezzo secolo una sfida a due tra CDU ed SPD. I socialdemocratici sono caduti in una crisi quasi irreversibile e potrebbero raccogliere il peggior risultato di sempre alle elezioni.
La SPD ha deciso di candidare Olaf Scholz già nell’agosto 2020. La motivazione dietro la scelta dell’attuale vice-cancelliere era quella di proporre all’elettorato una figura al contempo di continuità e rottura con l’epoca Merkel.
Tuttavia, il peso e la storia politica di Olaf Scholz non sembrano aver convinto l’elettorato tedesco, complice l’irrefrenabile ascesa dei Verdi. Questi ultimi si preparano a diventare il nuovo volto della sinistra tedesca.
I verdi saranno la sorpresa delle elezioni in Germania?
L’entusiasmo intorno ai Verdi è tangibile. Non senza sorprese, il partito ha deciso di candidare Annalena Baerbock alla carica di Cancelliera. Una scelta in linea con le posizioni di un partito che aspira ad essere realista, ma senza perdere il suo animo più attivista e battagliero.
Annalena Baerbock è il volto di una politica dell’inclusività, della transizione ecologica e convintamente europeista. Potrebbe essere la seconda cancelliera della storia tedesca dopo Angela Merkel? Difficile, ma non impossibile. Tutto dipenderà non solo dai risultati dei verdi, ma anche degli altri possibili alleati di coalizione.
AfD vuole confermarsi prima forza di opposizione
L’estrema destra di AfD è stata tra gli ultimi partiti a ufficializzare i propri candidati. Si tratta di Tino Chrupalla e Alice Weidel, che hanno avuto la meglio sui candidati più moderati.
Chrupalla e Weidel sono infatti espressione dell’ala più estrema e radicale del partito, che pare aver progressivamente cannibalizzato l’anima più moderata. Date le premesse, è facile aspettarsi che Chrupalla e Weidel si presenteranno in campagna elettorale con un programma concentrato sui temi dell’euroscetticismo, della lotta all’immigrazione e della contrarietà alla transizione ecologica.
Dopo l’exploit del 2017, AfD vuole confermarsi come prima forza di opposizione, anche se molto dipenderà dalla futura coalizione di governo.
FDP e Linke possono essere l’ago della bilancia
I liberali della FDP hanno ufficializzato la nomina a candidato cancelliere del proprio segretario Christian Lindner. Nessuna particolare sorpresa, considerando che da oltre un anno era ormai chiaro che nessun altro big del partito si sarebbe candidato. Dopo il buon risultato del 2017, Lindner ha dichiarato che punta a entrare nel prossimo governo.
La sinistra di Die Linke ha puntato su un duo: Dietmar Bartsch und Janine Wissler. Mentre per Bartsch si tratta della seconda candidatura, dopo quella del 2017, Janine Wissler è alla prima candidatura, dopo essere da poco diventata co-segretaria del partito. Wissler e Bartsch hanno dichiarato che puntano a raggiungere un risultato a due cifre, che ci consentirebbe di avere una chance di entrare nel prossimo governo.
Cosa dicono i sondaggi per le prossime elezioni in Germania
Al momento, la CDU è in testa alle preferenze, tallonata però a poca distanza dai Verdi. SPD e FDP lottano per il terzo posto, con AfD che ad oggi non sembra in grado di schiodarsi dal 10-11%. Stabilmente al di sopra della soglia di sbarramento (che per le elezioni in Germania è al 5%) die Linke.
Sondaggi che lasciano aperte diverse possibilità di coalizione e rendono quanto mai difficile fare previsioni.