Iraq, sì all’invio di armi ai curdi. Via libera dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea alla mozione presentata da Italia e Francia ieri durante un vertice straordinario a Bruxelles. Questa la risposta alla richiesta di aiuto fatta prevenire all’Ue dai curdi, assediati dagli jihadisti islamici in Iraq. Dal nord del Paese, intanto, arriva la notizia di un altro massacro di yazidi e del rapimento di 100 donne per mano delle milizie dello Stato Islamico.
Ora la parola passa al Parlamento italiano che dovrà decidere, in breve tempo, se ratificare l’indicazione Ue. Ogni Paese risponderà “in accordo alle capacità e leggi nazionali degli Stati membri e col consenso delle autorità nazionali irachene”, si legge nella nota diffusa a chiusura del Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Ue. I ventotto Stati membri hanno appoggiato l’indicazione presentata dalla Francia e dall’Italia. L’obiettivo del vertice era, infatti,far arrivare l’Ue ad esprimere una posizione unitaria. Soddisfatta la responsabile della Farnesina, Federica Mogherini, che ha auspicato tempi brevi per il recepimento della decisione da parte di Camera e Senato: “E’ giusto un coinvolgimento diretto in questo tipo di valutazione del Parlamento”. “Attendiamo innanzitutto di capire se le commissioni parlamentari riterranno di essere coinvolte”, ha spiegato Mogherini. “Se vorranno convocarci su questo punto (insieme al ministro della Difesa Roberta Pinotti) ed eventualmente procedere ad una decisione”.
Carmela Adinolfi