Detrazioni fiscali affitto 2018: importo e calcolo risparmio, come si fa

Detrazioni fiscali

Detrazioni fiscali affitto 2018: importo e calcolo risparmio, come si fa

Detrazioni fiscali per affitto ai dipendenti


Non sono poche le agevolazioni fiscali sulle spese sostenute per l’affitto. Queste riguardano sia il proprietario che l’inquilino. Innanzitutto, il locatore può avvalersi del regime di cedolare secca; già solo con esso avviene una decurtazione delle tasse sul reddito proveniente dalla locazione. Agevolazioni al 10% – è il cosiddetto “canone concordato” – o al 21% grazie a questo tipo di tassazione. D’altra parte, al risparmio generato dalla scelta della cedolare secca fanno da contraltare una serie di paletti. Infatti, il proprietario non può usufruire sull’adeguamento dei parametri Istat relativi al canone; dunque, non può scegliere in modo autonomo l’importo dell’affitto (dovrà rispettare i limiti stabiliti dalle associazioni di categoria).

In secondo luogo, per i locatari sono previste delle detrazioni sull’affitto da richiedere in dichiarazione dei redditi; attraverso queste è possibile recuperare una quota del canone corrisposto nel corso di un anno. In tal caso l’importo cambia a seconda della propria fascia di reddito.

Detrazioni fiscali affitto 2018: detrazioni apposite per i “fuori sede”

Nello specifico, fino a 300 euro in detrazione per l’affitto dell’abitazione principale, però, a condizione che il proprio reddito non sia superiore ai 15.493; invece, se il reddito è superiore, possibile ottenere fino a 150 euro di agevolazioni. Più alte le detrazioni per chi è in affitto con un contratto a cedolare secca; detrazioni fino a 495,80 euro. Tuttavia, se il reddito è compreso tra 15.493 e 30.987, la detrazione scende a 247,90 euro. Inoltre, per i primi tre anni dalla firma del contratto, chi ha tra i 20 e i 30 anni può risparmiare fino a 991,60 euro. Stesso importo possono richiedere i lavoratori che trasferiscono la residenza; la detrazione scende a 495,80 euro se il reddito è compreso tra 15.493 e 30.987 euro annui.

Capitolo a parte meritano gli studenti universitari fuori sede. Previste per loro un’apposita detrazione del 19% per il pagamento di massimo 2.633 euro di affitto all’anno; 500 euro risparmiati, in pratica.

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