Isee precompilato: slitta il via nel Decreto Milleproroghe 2018
Isee precompilato: slitta il via nel Milleproroghe 2018.
Isee precompilato: doveva partire il 1° settembre 2018, ma a causa del Milleproroghe la sua partenza è slittata a data da destinarsi. Si parlava di 1° gennaio 2019, ma si attende ancora l’ufficialità delle date. Altra novità importante contenuta nel decreto riguarda la validità della DSU, che proprio dal 2019 resterà valida fino al 31 agosto; a seguito di quella data il riferimento dei dati relativi a redditi e patrimonio sarà quanto segnato nel 2018.
Ricordiamo che l’Isee precompilato sarebbe dovuta diventare già a partire da questo settembre l’unica soluzione possibile per i cittadini. Agenzia delle Entrate e Inps avrebbero dovuto inserire tutte le informazioni note per la precompilazione della DSU; come per il 730 precompilato, i contribuenti avrebbero poi dovuto accettare la dichiarazione così com’era, oppure modificarla/integrarla. Tutto è slittato al prossimo anno, però.
Isee precompilato: cos’è e come funziona
Come si legge nell’articolo 10 del decreto legislativo n. 147/2017, “a decorrere dal 2018, l’Inps precompila la DSU cooperando con l’Agenzia delle Entrate. A tal fine sono utilizzate le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria, nel Catasto e negli Archivi dell’Inps; nonché le informazioni su saldi e giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti del nucleo familiare”. Come scritto sopra, la DSU precompilata potrà essere accettata o modificata. Fanno eccezione i trattamenti erogati dall’Inps e le componenti già dichiarate a fini fiscali.
La DSU precompilata sarà poi resa disponibile tramite i servizi telematici dell’Inps direttamente al cittadino. Quest’ultimo potrà effettuarvi l’accesso anche mediante il portale dell’Agenzia delle Entrate tramite sistemi di autenticazione federata o Caf (per via di apposita delega). Nello stesso decreto si faceva riferimento al 1° settembre 2018 come data di entrata in vigore della modalità precompilata come unica e sola per la presentazione della DSU. Nello stesso comma (il 4) si legge che a partire dalla stessa data, “la DSU ha validità dal momento della presentazione fino al successivo 31 agosto”. Inoltre, “in ciascun anno, all’avvio del periodo di validità fissato al 1° settembre, i dati su redditi e i patrimoni presenti in DSU sono aggiornati prendendo a riferimento l’anno precedente”.
Isee precompilato: slitta il via nel Milleproroghe
Il decreto Milleproroghe, convertito in Legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha ufficializzato lo slittamento dell’Isee precompilato a data da destinarsi. Quest’ultima sarà diffusa in un nuovo decreto ministeriale in cui saranno presenti le nuove scadenze. Partirà dunque nel 2019 la già citata cooperazione tra Inps e Agenzia delle Entrate per la raccolta dei dati e delle informazioni dei contribuenti.
Infine sono scattati i termini di validità per la DSU, che dal 2019 sarà valida fino al 31 agosto dello stesso anno; con l’inizio del periodo di validità fissato al 1° settembre di ogni anno. Ciò significa che chi presenterà la DSU al 1° gennaio 2019, quest’ultima avrà validità solo fino al 31 agosto dello stesso anno.