Noemi Durini: Lucio mente sull’auto, le possibili incongruenze
A parlare, questa volta, è la madre di Noemi Durini. Immacolata Rizzo rompe il lungo silenzio per rivolgere un appello a Lucio, reo confesso dell’omicidio di sua figlia.
La sedicenne venne seppellita viva dal ragazzo nel settembre 2017, poco più di un anno fa. La confessione del fidanzato, all’epoca dei fatti ancora minorenne, è sempre stata ricca di incongruenze. Inoltre, anche forte dei consigli dei suoi avvocati, ha spesso cambiato la versione dei fatti.
Ancora oggi, gli inquirenti cercano un possibile complice che lo abbia aiutato ad uccidere la ragazzina, diventata figura scomoda e ingombrante nella sua vita. I sospetti sul padre del reo confesso Biagio Marzio, non decadono; tenendo anche conto del fatto che già precedentemente all’omicidio, l’uomo aveva mostrato atteggiamenti di violenza nei confronti della fidanzatina del figlio.
Evento, questo, rivelato dal padre della vittima, il quale non riesce a perdonarsi di non essere riuscito a proteggere la figlia da quel fidanzato e dalla famiglia di lui.
Noemi Durini: Lucio, la madre della vittima rivolge un appello al reo confesso
Imma Rizzo, per mesi, ha cercato con forza di convincere la sua bambina ad allontanarsi da Lucio, visibilmente instabile. Ora la donna chiede al ragazzo di dire la verità su quel fatidico 3 settembre; sulla notte in cui Noemi è fuggita insieme a lui, colui il quale diceva di amarla.
Omicidio un anno fa, il punto della situazione
Dalle ultime analisi sul corpo della vittima, inoltre, sembrerebbe che gli abiti che la ragazzina indossava quando è stata sepolta viva sotto un cumulo di massi, non siano gli stessi di quando è fuggita di casa, durante la notte.
Noemi Durini: Lucio, incongruenze e nuove supposizioni
Due nuove supposizioni si fanno largo su questa vicenda. E’ probabile che Noemi Durini si sia cambiata in auto e che, dunque, lei e Lucio non abbiano raggiunto le campagne di Specchia a bordo del suo motorino, come il ragazzo aveva dichiarato fin dall’inizio. L’altra, terribile, ipotesi sarebbe che qualcuno l’abbia cambiata dopo l’omicidio, per eliminare eventuali tracce biologiche. Questo spiegherebbe le difficoltà riscontrate dagli agenti della scientifica nell’isolare tracce di DNA dell’assassino.
I genitori di Noemi Durini sono, comunque, sempre più convinti che Lucio non abbia agito da solo. Per questo motivo il GIP Vincenzo Brancato dovrà decidere se considerare la richiesta della famiglia della vittima di muovere nuove indagini contro Biagio Marzio, padre di Lucio. In caso contrario, la Procura archivierà definitivamente le accuse contro l’indagato.
La decisione finale è prevista per il prossimo 16 novembre.
Maria Iemmino Pellegrino
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