Atlético Madrid-Huesca: il Metropolitano torna a ruggire in vista del derby
L’ Atlético Madrid trova la terza vittoria consecutiva nel giro di 7 giorni (dopo la fondamentale vittoria per 2-1 in terra transalpina contro il Monaco e la vittoria corsara contro il vicino Getafe) e lancia un messaggio chiaro al Real. Sabato si gioca il derby di Madrid che, ultimamente, è diventato anche il derby d’Europa.
Atlético Madrid-Huesca: gli aragonesi non reggono l’urto della rojiblanca
Partita a senso unico, quella di stasera, che ha mostrato un Atlético in uno stato di forma smagliante. Dopo le critiche piovute con il pareggio in extremis contro il non irresistibile Eibar, l’Atlético Madrid ha cacciato fuori gli artigli grazie al richiamo della Champions. Dopo la vittoria corsara sul campo del Monaco e, poi, a Getafe (squadra dell’omonima città della Comunidad madrileña), i ragazzi del Cholo si sono scatenati contro il piccolo Huesca. Griezmann, Thomas Partey e Jorge Resurreción Koke annichiliscono la squadra crociata già nel primo tempo, con una prova di carattere e, soprattutto, votata al gioco offensivo (caratteristica non propria della filosofia cholista).
Se il primo tempo riserva un sin fin di emozioni – grazie anche alla prova coraggiosa del Huesca e dei suoi uomini più ispirati, Cucho e Ferreiro -, la seconda parte si apre a ritmi decisamente più lenti (seppur sempre gradevoli). L’ Atlético Madrid ha impedito ogni possibile contromossa al Huesca che è andato vicino al gol in un paio di occasioni, ma senza mai impensierire realmente Oblak (oggi assolutamente inoperoso).
Qui la cronaca di Atletico Madrid-Huesca
Atlético Madrid-Huesca: top e flop della rojiblanca
Per l’Atlético Madrid, si segnala la prova sontuosa di Thomas Partey, oggi autore non solo di un gol da cineteca (destra da fuori area a insaccarsi nell’angolino basso, lì dove Werner non può nulla), ma anche vero regente dell’out di destra e della mediana. Un tuttofare fondamentale per gli schemi del Cholo, che ha riaffermato, una volta per tutte, il suo immenso potenziale.
Non solo il Thomas ghanese: anche Thomas Lemar ha dato sfoggio di abilità sopraffine, grazie ad un dribbling funambolico e capace di rompere le linee avversarie. Gli è mancato solo il gol ma il francese sta già lottando per la titolarità. Nel match di oggi, è stato il mattatore della trequarti, ancor più di uno svogliato ma decisivo Griezmann, autore, quest’ultimo, del gol del vantaggio (tap-in vincente su servizio perfetto del toro Diego Costa).
Impossibile segnalare un vero e proprio flop tra le file della rojiblanca. Tuttavia, continua a non convincere l’apporto di Nikola Kalinic, ancora avulso dal gioco. Capace sì di far salire la squadra, ma non si impegna sufficientemente al punto da strappare qualche applauso a un già incandescente Wanda Metropolitano.
Atlético Madrid-Huesca: top e flop del Huesca
Gli aragonesi escono con le ossa rotta ma dimostrano di avere un gran potenziale in fase offensiva. Si segnala la bella prova di Cucho, dotato sia fisicamente che tecnicamente, capace di saltare con una certa facilità l’esperto brasiliano Filipe Luis. Bene anche Ferreiro che ha provato a creare scompiglio nella retroguardia biancorossa.
Per il Huesca c’è da segnalare la cattiva prova del proprio portiere, Axel Werner, in prestito proprio dall’Atlético. L’errore sul terzo gol è davvero grossolano e fa chiudere i conti con largo anticipo.