Sondaggi elettorali GPF: il PD rischia di andare sotto quota 15%
Il Pd potrebbe ben presto segnare un nuovo record: in negativo. Secondo l’ultimo sondaggio Gpf per Affaritaliani.it, il Partito Democratico perde ancora punti e rischia di scendere sotto quota 15%. Nelle intenzioni di voto registrate il 24 settembre, i dem sono sondati al 15,1% (-0,2 rispetto una settimana fa).
Passi avanti al Nazareno non se ne vedono. Anzi, secondo quanto riporta l’Huffington Post, Maurizio Martina sarebbe pronto al passo indietro. Ancora da decidere la data delle dimissioni: o subito dopo la manifestazione di piazza a Roma del 30 settembre o poco prima della conferenza programmatica del Pd a Milano a fine ottobre. La fase che porta al Congresso sarebbe così definitivamente aperta con Zingaretti pronto a raccogliere la sfida e Renzi deciso ad affrontarlo giocandosi la carta Delrio.
Ritornando alle intenzioni di voto, a sinistra c’è chi fa meglio del Pd. Si tratta di Liberi e Uguali e Più Europa che crescono rispettivamente dello 0,1 e dello 0,3 ma rimangono comunque sotto la soglia del 3%.
Sondaggi elettorali GPF: Forza Italia rivitalizzata da Berlusconi
Nel centrodestra va segnalato uno scatto in avanti di Forza Italia, rivitalizzata dal discorso di Fiuggi del suo leader Silvio Berlusconi. L’ex premier è deciso a scendere in campo per ridare voce ai moderati. Gli azzurri, secondo Gpf, guadagnano lo 0,4 rispetto alla precedente rilevazione e sfiorano l’11% (10,9). Meglio di FI fa Fratelli d’Italia che ottiene mezzo percentuale in più e arriva quasi a toccare quota 5% (4,7).
Diversamente dagli altri istituti, Gpf sonda il Movimento 5 Stelle in crescita e ancora davanti alla Lega. I pentastellati crescono dello 0,2% al 31,5%. La Lega risente dell’appannamento del suo leader (gradimento in calo di un punto per Salvini) e nonostante il varo del decreto sicurezza, lascia a casa mezzo punto percentuale scendendo sotto il 30% (29,9).
Sondaggi elettorali GPF: nota metodologica
In attesa di diffusione.