Compro oro: quanto guadagnano sulla quotazione al grammo?
Sono stati tra i business che sono andati meglio negli ultimi anni. Spesso spuntati come funghi, hanno generato molte controversie, ma sono serviti anche per monetizzare beni non utilizzati in famiglie in cui era necessario denaro.
Bisogno economico, ma anche cambiamento culturale, non è più l’epoca di braccialetti d’oro per i neonati per la Prima Comunione, all’oro viene dato meno valore, e più spesso viene venduto.
E’ chiaro che chi venda in un compro oro un proprio gioiello non può aspettarsi le valutazioni di mercato.
L’esercizio commerciale deve avere il proprio guadagno e offrirà prezzi inferiori. E’ cosa buona consultarne più di uno per evitare di incorrere in valutazioni troppo ridotte e di essere truffati.
Così come in caso di periodo di diminuzioni delle quotazioni dell’oro è perfettamente razionale osservare cosa dicono gli analisti e in caso di previsione di rialzo è giusto attendere un momento più propizio per il proprio portafoglio
Compro oro, come viene calcolato il prezzo praticato
Come si sa nell’ambito dell’oro si usano i carati. Rappresentano il grado di purezza del metallo, che potrebbe contenere impurità come argento o rame o altro. E del resto non è l’oro puro quello che viene utilizzato normalmente, sarebbe troppo tenero e impossibile da lavorare.
Il massimo della purezza è rappresentato dai 24 carati, spesso si incontrano i 18, che indicano una proporzione di purezza 18/24. E vuol dire che rispetto al prezzo di mercato si deve calcolare il 75%, ovvero 18/24 esimi, per capire quanto il proprio gioiello di 18 carati può valere al grammo.
Ogni giorni alle 11.30 e alle 16 viene fissata la quotazione ufficiale. Una volta calcolata, in base a questa e al numero di carati, il prezzo del proprio oro poi si va a moltiplicare tale valore per i grammi per capire quanto si potrebbe guadagnare.
Sempre sottraendo la commissione del compro oro naturalmente
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