Nessuna ‘italiana’ tra le 150 Università migliori del mondo. E’ questo il risultato dell’Academic Ranking of World Universities (Arwu), la graduatoria delle 500 migliori università del mondo, pubblicata ogni anno a metà agosto dall’ateneo Jao Tong di Shangai. I migliori atenei italiani si trovano tra 151° e il 200° posto, con Bologna (la prima italiana), Milano, Padova, Pisa, Roma (Roma Tre), La Sapienza, Torino. Il Politecnico di Milano e l’Università di Firenze si piazzano tra la 201° e 300° posizione, ancora più giù (301-400) la Normale di Pisa, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Roma Tor Vergata.
Tra le ultime 100 della classifica troviamo l’Università Cattolica e quelle di Cagliari, Ferrara, Genova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia e Trieste. L’Italia raggiunge il 18° posto nella classifica che misura qualità dell’insegnamento, delle facoltà e della ricerca in rapporto agli iscritti di ogni singolo ateneo.
Un risultato migliore si raggiunge nella classifica dei 200 migliori atenei per la matematica, con Milano, Pisa e la Sapienza tra i primi 100 (76-100), per la fisica Bologna si piazza al 50° posto e Padova tra il 51° e il 76°, per la chimica Firenze tra le prime 150. In economia, con Harvard al primo posto, anche la Bocconi raggiunge le prime 150 (101 – 150).
A guidare la classifica gli atenei statunitensi, con Harvard, Stanford e il Massachusetts Institute of Technology (Mit). La prima “europea” è la britannica Cambridge al quarto posto. Gli Stati Uniti primi anche nel numero di atenei presenti nella classifica generale, con 146 contro i 21 italiani.
Ilaria Porrone