Voltaren causa infarto e ictus? Il confronto con la Tachipirina
Voltaren causa problemi cardiovascolari?
Infarto e ictus con il Voltaren? Lo studio
02Gli anti-infiammatori non steroidei ancora una volta attirano le attenzioni non positive della comunità scientifica. Infatti secondo un’imponente ricerca condotta dall’Università di Aarhus, Danimarca, in collaborazione con quella americana di Stanford, poi pubblicata dal British Medical Journal, c’è una stretta relazione tra FANS e problemi cardiaci.
Voltaren, i test somministrati ad 1 milione di persone
Oltre un milione i soggetti coinvolti tra il 1996 e il 2016. Nei test si somministrava il diclofenac, il principio attivo, appunto, del Voltaren; oltre a ibuprofene, naprossene e paracetamolo. Quest’ultimo è il principio attivo di farmaci molto diffusi tra cui la Tachipirina. Il campione era formato da pazienti in buona salute; cioè, che non mostravano patologie cardiache, renali, ulcerose etc. Dunque, i dati – al di là di età e genere, sottolineano gli studiosi – hanno evidenziato come chi aveva assunto diclofenac incorreva in un maggiore rischio di problemi cardiovascolari rispetto a chi usava anti-infiammatori con altri principi attivi.
Voltaren il confronto con la Tachipirina
Nello specifico, in chi aveva assunto diclofenac il rischio di problemi al cuore si è manifestato con un incidenza del 50% maggiore rispetto a chi usava il paracetamolo. Tuttavia, bisogna precisare che tali dati non sono stati rilevati in caso di uso della crema Voltaren; di certo, uno dei farmaci più utilizzati nella vita di tutti i giorni degli italiani e non solo. Ciò perché nel gel – in quello Voltaren, come in tutti gli altri gel con lo stesso principio attivo – la concentrazione del diclofenac è molto bassa. A questo punto, pare, innocua.
D’altra parte, gli autori della ricerca hanno comunque espresso la propria preferenza per terapie antidolorifiche a base di paracetamolo. In generale, l’uso degli anti-infiammatori deve avvenire sempre e solo in caso di necessità e sotto attento monitoraggio medico.D’altra parte, solo un paziente su 6 ne ricava beneficio. Negli altri casi i FANS possono dimostrarsi addirittura dannosi.