Mutuo online: prima casa e agevolazioni giovani a ottobre 2018
Mutuo online: prima casa e agevolazioni giovani a ottobre 2018
Miglior mutuo online a ottobre 2018
Mutuo online o meno per l’acquisto della prima casa. Una soluzione alla quale molte famiglie e persone single per coronare il sogno di avere una casa di proprietà. Anche perché è meglio investire mensilmente una certa quota per un bene di sua proprietà, che “regalare” soldi a un terzo per un affitto. Ovviamente non tutti possono accendere un mutuo, ma proprio per questo esiste un tipo di finanziamento agevolato, un mutuo giovani, riservato a giovani coppie o single under 35. Con l’attuale mercato del lavoro, la stabilità professionale è spesso un sogno. Così anche i lavoratori a tempo determinato potrebbero fruire di certe agevolazioni fiscali nell’accensione di un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Mutuo online: agevolazioni acquisto prima casa
Il beneficio dei finanziamenti a tasse agevolati sta nel fatto che anche altri tipi di soggetti, a differenza di chi ha un’età più matura o una stabilità professionale più marcata, possono accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa. Questo tipo di finanziamento è sovente assicurato da uno speciale fondo di garanzia, un simbolo di sicurezza per le banche ai fini del rimborso del debito. Generalmente, nel rispetto di determinate condizioni, è possibile chiedere un mutuo dell’80% del valore dell’immobile, con l’altro 20% coperto dallo Stato tramite il fondo di garanzia.
Altri tipi di agevolazioni corrispondono poi alla riduzione dei tassi di interesse e ad altri tipi di sgravi fiscali. Per usufruire di tali benefici non bisogna possedere un altro immobile; altra condizione ovvia è che il mutuo debba essere contratto per l’abitazione principale. A chi spettano tali agevolazioni? Alle giovani coppie under 35, a lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato, ma da un po’ anche ai single, un tempo preclusi da queste agevolazioni.
Mutuo online: deficit al 2,4%, quali conseguenze?
Con l’ok al Def che ha sancito il deficit al 2,4% del Pil potrebbero esserci conseguenze dirette sull’economia reale. Secondo Marcello Messori, docente di economia alla Luiss intervistato da Adnkronos, tra le conseguenze presumibili “il denaro costerà più caro e ci sarà meno liquidità”. L’effetto diretto si traduce in una forte “incertezza che si propagherà al settore reale”, nonché una riduzione degli investimenti. “Proprio l’opposto di quanto si persegue a parole”, ha precisato. Generalmente potrebbe quindi verificarsi un’equazione contraria alle parole citate dal governo, vale a dire più deficit e meno crescita. Sul fronte dei mutui, si potrebbe così assistere a un rialzo dei costi, dovuto proprio alla richiesta di maggiori garanzie da parte delle banche.
Mutuo online: acquisto prima casa, le soluzioni più convenienti di ottobre 2018
Rifacendoci al metro di confronto di Facile.it, si possono trovare alcune soluzioni vantaggiose a ottobre 2018. Il sito suggerisce il mutuo acquisto prima casa a tasso fisso proposto da IWBank, ragionando su un importo di 50.000 euro e una durata ventennale del finanziamento. Con un tasso fisso all’1,50% e Taeg 1,73% si potrebbe pagare una rata mensile pari a 241,30 euro, per un costo complessivo totale ammontante a 57.910,97 euro.
Interessante anche la proposta di Crédit Agricole Cariparma. Alle condizioni sopra riportate, ma con Tasso fisso all’1,53% e Taeg 1,78%, si potrebbe colmare il finanziamento con rate mensili da 241,96 euro, per un costo totale del finanziamento pari a 58.071,16 euro.
Per chi desidera accendere un mutuo per l’acquisto della casa a tasso variabile può chiedere lumi a CheBanca! Come riportato da MutuiOnline, l’istituto di credito propone la possibilità di accendere un mutuo pari all’80% del valore dell’immobile per l’acquisto della prima casa (75% per la seconda), con durata massima a 30 anni.
Altro vantaggio consiste nella Rata Protetta. Come precisato dalle condizioni dell’istituto del gruppo Mediobanca, “la rata è determinata ogni 12 mesi sulla base del tasso di volta in volta in vigore, come definito contrattualmente. Aumenti del tasso di interesse possono perciò comportare un aumento dell’importo della rata per i 12 mesi successivi. Il mutuo Rata Protetta consente tuttavia di limitare i possibili aumenti dell’importo della rata; in quanto la rata stessa può incrementarsi al massimo di una percentuale pari al 100% del tasso d’inflazione”.
Infine, “il rischio legato al prodotto è che questa protezione sulla rata si traduca, in uno scenario di tassi crescenti, in mancato ammortamento del capitale; e in un aumento della durata del mutuo, fino a un massimo di 10 anni aggiuntivi rispetto alla durata inizialmente pattuita”.