Pace fiscale 2019: requisiti e a chi spetta, le parole di Garavaglia
Garavaglia sulla pace fiscale 2019, a chi spetta
Il ‘tetto della pace fiscale sarà di 500.000 euro‘. A comunicarlo in queste ore è stato il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia. Secondo l’esponente del Governo il tetto sarebbe potuto essere anche più alto. Sino al doppio della cifra. Infatti nel corso della trasmissione tv Agorà in onda su Rai 3 ha espresso sul punto una opinione personale. ‘Un milione ci sta tutto; perché un’aziendina ci mette un attimo a cumulare un milione di arretrati. Però anche 500 mila ci può stare’.
Pace fiscale, soddisfazione di M5S e Lega
Il commento di Garavaglia è arrivato a margine della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. La conclusione complessiva è ritenuta molto soddisfacente dalle forze politiche che compongono la maggioranza. Infatti i due vicepremier Di Maio e Salvini hanno esternato tutta la loro gioia tramite i social. Confermati i punti principali del programma del Governo del cambiamento. Ricordiamo i più citati nelle ultime settimane. Reddito di cittadinanza, flat tax, pace fiscale, superamento riforma Fornero.
Pace fiscale, decreto d’urgenza e tempi strettissimi
Rispetto alla pace fiscale prende piede l’ipotesi di un decreto di urgenza che il Governo vorrebbe approvare per velocizzare i tempi. Dall’opposizione continuano a criticare la misura parlando di un condono vero e proprio. Da quanto trapela il decreto prevederà le misure necessarie per varare la flat tax per le partite Iva. Ma anche a detassazione dell’Ires per chi deciderà di investire su beni e nuove assunzioni. Sui tempi c’è addirittura chi ipotizza che questo possa avvenire nei prossimi giorni. L’intenzione sarebbe infatti di anticipare il termine dell’1 ottobre ovvero la data di scadenza di una delle rate della rottamazione cartelle.
L’obiettivo della pace fiscale è duplice. Spronare l’economia dando la possibilità di tornare ad operare a soggetti bloccati dal contenzioso col fisco. E contemporaneamente immettere risorse nelle casse dello Stato per finanziare l’impianto complessivo della manovra.
Pace fiscale, contenuto bozza nota DEF
Prima dell’approvazione definitiva è circolata una bozza del DEF, che ha chiarito qualche dettaglio su pace fiscale e IRPEF. Il livello delle aliquote verrà ‘gradualmente ridotto, fino ad arrivare ad un’unica aliquota del 23 per cento per i redditi fino a 75 mila euro e del 33 per cento sopra a tale livello entro la fine della legislatura”. Nel documento veniva specificato ‘si passerà inizialmente dalle attuali 5 aliquote a 3 e quindi a due a partire dal 2021’. Fondamentale sottolineare che si tratta di virgolettati appartenenti ad una bozza. Pertanto gli stessi possono essere stati modificati sino alla definitiva approvazione del Documento.
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