Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 1 ottobre

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 14 gennaio 2019

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 1 ottobre

Diamo puntualmente conto dei sondaggi che ogni settimana vengono prodotti dai vari istituti mettendo a confronto le tendenze che questi individuano.

Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia tra un sondaggio e un altro.

In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto col senno di poi e cercare di comprendere quali istituti fiutano i cambiamenti di umore dell’elettorato prima degli altri.

Anche questa settimana partiamo dai partiti di governo, e dalla Lega in particolare. Si conferma il minority report di Noto, che rimane l’istituto che vede il partito di Salvini più in alto, sempre al 34%, come le scorse settimane.

 

Una coerenza notevole, che fa da contraltare ad un altra stima fuori dal coro, stavolta in negativo, quella di Gpf. È un istituto che non pubblica regolarmente sondaggi, ma che la scorsa settimana ha attribuito alla Lega il 29,9%. È l’unico caso in cui si parla di una percentuale inferiore al 30%. Tanto che è invece il Movimento 5 Stelle ad apparire in vantaggio, con il 31,5%. Una cifra anch’essa fuori dal coro, mentre tutti gli altri istituti danno il M5S tra il 28% e il 29%, con il 29,1% di media.

 

Sondaggi elettorali, i minority report per i partiti di opposizione

Gpf si distingue anche per quanto riguarda le stime degli istituti sul PD, che viene dato al 15,1%, la percentuale più bassa settimana scorsa, a fronte di una media del 16,4%. A fare da contraltare il 17,5% di Index Research, il valore massimo attribuito al PD oggi. In ogni caso la variazione non è enorme.

Così come non lo è nel caso di Forza Italia, stimata in media al 9,4%. Qui vi è però da segnalare la crescita nel sondaggio di Swg, che aveva costituito nelle scorse settimane un vero e proprio minority report, dando il partito di Berlusconi sempre molto basso, intorno al 7%. Questa settimana invece la stima è decisamente più allineata a quella degli altri, al 8,3%. Swg ha ceduto dunque.

A rimanere fuori dal coro, ma in senso inverso, sono Gpf e Tecnè, gli unici a dare il partito sopra il 10%, al 10,9% per la precisione.

 

Riguardo alle stime per i partiti minori emerge ancora una volta il minority report di Gpf, che dà a Fratelli d’Italia un 4,7% al di sopra del 3,7% medio. In un contesto di calo per il partito della Meloni è l’unico che lo vede al di sopra dei livelli del 4 marzo

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