Ultimi sondaggi politici elettorali: focus partiti a fine settembre 2018
Ultimi sondaggi politici elettorali: focus partiti a fine settembre 2018
L’ultima analisi delle tendenze è stata effettuata prima del fatidico 27 settembre, in cui Lega e 5 Stelle hanno trovato un accordo sulla manovra. Il già famoso 2,4% è stato l’argomento della settimana, con il governo gialloverde che dichiara vittoria, e il PD a fare la parte dell’opposizione fatalista. Il tempo ci dirà chi avrà avuto ragione. Nel frattempo, vediamo le rilevazioni demoscopiche dell’ultima settimana. Ci concentriamo sui sondaggi pubblicati tra il 24 settembre e il 30 settembre 2018.
Con l’arrivo dell’autunno, gli istituti demoscopici tornano a pubblicare con frequenza. Tra il 24 e il 30 sono stati pubblicati 6 sondaggi elettorali. Qui, i sondaggi politici elettorali: analisi dati e tendenze 17-23/9
Ultimi sondaggi politici elettorali: la Lega non si ferma. PD in caduta libera
Sono due, i partiti con le tendenze più marcate. Da un lato, la Lega, che non smette di incamerare consensi. Dall’altro, il Partito Democratico, ancora senza guida e senza idee precise, che perde decimali settimana dopo settimana.
Cominciando in ordine cronologico – dai sondaggi pubblicati il giorno 24 settembre -, osserviamo come Tecnè, SWG e GPF mostrino la stessa tendenza.
Secondo Tecnè del 24 settembre, la Lega arriva al 32,2%, conquistando un ulteriore punto rispetto all’ultima rilevazione. Il M5S in leggero rialzo (29,2%) così come Forza Italia (10,9%). Il PD scende al di sotto del 17% fermandosi a un decimale, raggiungendo così il 16,9%. I dem perdono mezzo punto percentuale ed è il partito che perde più consensi. Male anche LeU (2,1%, in calo di 2 decimi) e Fratelli d’Italia, che perde poco (-0,1%) ma vede assottigliarsi il margine dalla soglia di sbarramento. Il partito della Meloni viene dato al 3,3%.
Ultimi sondaggi politici elettorali: anche SWG e GPF confermano il trend
Per l’istituto SWG, la Lega ha ormai raggiunto il 32%, incrementando il proprio consenso di un +0,4%. Il M5S perde un decimale e si ferma al 28,6%. Bene Forza Italia che recupererebbe addirittura l’1,3% rispetto alla scorsa settimana e raggiungerebbe l’8,3%. A farne le spese sembrano essere sia Fratelli d’Italia (al 3,7%, in calo di 6 decimi) che il Partito Democratico (16,3% e -0,6% in una settimana). Nell’area di sinistra, perdono colpi sia LeU (-0,1%) che PaP (-0,4%), rispettivamente al 2,4 e 2,2 percento.
Passando a GPF – anche questo pubblicato il 24/09 –, il dato che spicca sopra tutti gli altri è quello del PD, che rischia di scendere al di sotto del 15%. Il trend è negativo e, attualmente, si ferma al 15,1% (-0,2% rispetto all’ultima rilevazione). Bene sia Lega che M5S, che guadagnano qualche decimale e arrivano rispettivamente al 31,5% e al 29,9%. GPF è l’istituto che – insieme a Tecnè – offre le migliori prospettive al partito di Silvio Berlusconi, grazie al 10,9% di consensi. Molto bene – rispetto alla media – anche Fratelli d’Italia, che in questa rilevazione va addirittura al 4,7%, superando il risultato ottenuto il 4 marzo. Con una tale configurazione, il centrodestra si avvicinerebbe più al 50% che al fatidico 40%, soglia che, potenzialmente, garantirebbe la maggioranza assoluta. LeU si fermerebbe a 3 decimi dalla soglia di sbarramento, ottenendo il 2,7% dei consensi.
Ultimi sondaggi politici elettorali: EMG (25/09), Noto (26/09) e Index (27/09) avallano le tendenze
Come detto precedentemente, non sembrano esserci istituti che vanno in controtendenza. La Lega continua a salire un po’ per tutti o, quanto meno, si mantiene stabile, come nel caso di Noto, che propone la Lega ferma al 34,0%. Ri-partiamo da qui, quindi. I due partiti di governo mantengono i consensi, con un M5S ancorato al 28,0%. Per le altre forze politiche: il PD è al 16%, mentre FI e FDI – cannibalizzati dalla Lega – si fermano rispettivamente al 9 e al 4%. LeU supererebbe di un soffio la soglia di sbarramento (3%) e PaP “preme”, con il suo 2,5% di consensi.
Gli ultimi sondaggi di EMG e Index rafforzano Salvini. Il M5S relativamente stabile.
Passando a EMG del 25 settembre, spicca il maggior incremento di tutte le rilevazioni qui analizzate: il +1,8% della Lega, che arriva così al 32,3%. Il Movimento si mantiene stabile al 28,8%, mentre il PD perde colpi: 7 decimi in meno che fanno cadere i “dem” al 16,3%. Giù anche Forza Italia (-0,4%) e Fratelli d’Italia (-0,3%), rispettivamente all’8,1 e 3,4%. LeU risale la china e si riporta al di sopra della soglia di sbarramento grazie a un +0,4%. Liberi e Uguali è, per EMG, al 3,2%. Buon risultato anche per PaP, a 8 decimi di distanza dal principale competitor dell’area di sinistra.
Chiudiamo con Index del 27 settembre. Anche qui, si rileva un aumento dei consensi per la Lega, che passa dal 30,5 al 31,2%. Leggera flessione per il Movimento 5 Stelle, che dal 28,9 scende al 28,7%. Andamento simile per il PD che perde 3 decimi e passa dal 17,8 al 17,5%. FI e FDI stabili, con il primo che recupera un decimale e arriva all’8,9%. La Meloni supera di poco la soglia di sbarramento, con un 3,1%. Infine, LeU perde lo 0,1% e rimane poco al di sotto della fatidica soglia del 3%, grazie al suo 2,7% di consensi.
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