Legge 104 con invalidità civile: percentuale e quali patologie servono

Pubblicato il 16 Marzo 2019 alle 06:04 Autore: Guglielmo Sano

Legge 104: la richiesta può andare in parallelo a quella di invalidità civile; l’accertamento della condizione di disabilità e invalidità in un’unica visita

Legge 104
Legge 104 con invalidità civile: percentuale e quali patologie servono

Invalidità civile e Legge 104: la percentuale e i diritti


La Legge 104 è ormai entrata nel gergo quotidiano di molti italiani; ma in cosa consiste e in che modo è possibile accedere alle agevolazioni che prevede? Per Legge 104 bisogna intendere quella norma che stabilisce una serie di benefici per i portatori di handicap. Cosa diversa è, per esempio, il riconoscimento dell’ invalidità civile, cioè, il bonus, per farla semplice, che consegue a una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo. D’ altra parte, può verificarsi il caso in cui la stessa persona goda sia della Legge 104 sia dell’ indennità civile.

Legge 104 con invalidità civile: un’ unica visita

Ora, per disabile è da intendere un individuo con una minorazione fisica, psichica o sensoriale – stabile o progressiva – che causa una situazione di svantaggio anche dal punto di vista socio-relazionale. Infatti, gli organi deputati alla concessione della Legge 104 esaminano una serie di fattori contestuali alla vita del richiedente; insomma, non valutano in base a delle tabelle in cui a determinate patologie equivale un certo punteggio, come per l’ indennità civile.

Tuttavia, è possibile condurre la richiesta di Legge 104 e quella di indennità civile in parallelo. In pratica, l’ accertamento della condizione di disabilità e dell’ invalidità civile può avvenire in un’ unica visita. Solo nel caso in cui la condizione di handicap sia ritenuta molto grave dalla commissione ASL chiamata a decidere vengono ottenute particolari agevolazioni. I permessi lavorativi per il disabile richiedente e i suoi famigliari, per esempio. Poi, come si diceva, al riconoscimento della disabilità, più o meno grave, può essere riconosciuta la condizione di invalido civile.

Ora, se l’ invalidità è superiore ai due terzi il richiedente ha diritto a un assegno, al netto, però, della maturazione di alcuni requisiti contributivi. Mancando tali requisiti, se l’ invalidità è superiore al 74% – all’ interno di una soglia reddituale – si ha comunque diritto all’ assegno ordinario di invalidità.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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