Opera senza autore: trama e cast del film al cinema e su La 7
Florian Henckel von Donnersmarck, dopo aver scelto di trattare ne “Le vite degli altri”(che gli vale un Oscar e un David di Donatello) i punti oscuri della Repubblica democratica tedesca, sceglie di imbarcarsi in una nuova impresa: raccontare il trapasso dei fermenti storici tedeschi (dall’avvento nazista, la Guerra fredda e gli anni Sessanta) attraverso il percorso esistenziale di un uomo. Un film politico, Opera senza autore che, sceverato da ogni tabù e ritrosia, guarda introspettivamente alla storia del proprio popolo. Vediamo qualche dettaglio in più su questa nuova proposta del regista tedesco. Sarà diffuso nelle sale a partire dal 4 ottobre.
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Opera senza autore: l’importanza dell’arte come momento formativo
Opera senza autore trae ispirazione dalla vita dell’artista, nativo di Dresda, Gerhard Richter, che, pur formatosi della Germania sovietica, non può fare a meno che protendersi verso ovest e manifestare le sue aperture all’astrattismo. Parimenti, la pellicola sceglie di muoversi sui registri est-ovest simultaneamente e riaffermando quello spazio privilegiato nel panorama artistico che avrà la fotografia. Anche qui il punto di partenza sarà la città di Dresda, nel 1938.
Il protagonista è Kurt Barnert, iniziato all’arte dall’amata zia, con cui è solito visitare musei e intraprendere lunghe passeggiate. La fanciulla sarà purtroppo internata in un ospedale psichiatrico, dove sarà vittima dell’abietto destino a cui la condannerà il ginecologo Carl Seeband. Sopravvissuto al bombardamento di Dresda, Kurt dà prova di un talento per il disegno. Cresce nel blocco est e fa propri gli studi classici imposti dal regime.
A stravolgere la sua vita, l’incontro con Ellie, figlia del medico nazista che ha condannato sua zia, ma anche il passaggio all’Ovest: entrambi fattori che daranno una scossa al suo profilo artistico, ma, al contempo, solleciteranno i mostri del passato ad affiorare.
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Opera senza autore: il cast
Per il ruolo del protagonista, il pittore Kurt Barnert, è stato scritturato l’attore berlinese Tom Schilling, che il pubblico ha potuto apprezzare già in pellicole quali I ragazzi del Reich o Le particelle elementari o nel più recente Woman in gold. La parte di Elisabeth (Ellie, come la chiama affettuosamente il papà) è toccata invece a Paula Beer. Sebastian Koch interpreta invece il Professor Carl Seeband. Nel cast anche Saskia Rosendahl e Oliver Masucci. Il film è in concorso alla 75esima mostra del cinema di Venezia.
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