Bonus Inps 1900 euro con Legge 104, decreto caregiver fermo al Senato
Bonus Inps 1900 euro con Legge 104, decreto caregiver fermo al Senato
Decreto caregiver fermo, stop al bonus Inps per Legge 104
Il bonus per i parenti che assistono un parente disabile con Legge 104, i cosiddetti caregivers, è ancora lontano dal divenire realtà. In teoria, a partire dal 2018, dovevano essere introdotte nuove agevolazioni e detrazioni per chi assiste un parente disabile con più di 80 anni. Nella pratica, il Ddl – risultato della fusione di tre distinti testi a firma Bignami, Angioni e De Pietro – è fermo al Senato. Non è dato sapere se l’attuale maggioranza di governo sia disposta a riattivare la procedura di approvazione.
Bonus Inps: come funzionerebbe?
Ora, in cosa consisterebbe il bonus caregivers se entrasse in vigore? Innanzitutto, per chi assiste un famigliare disabile – entro il terzo grado di parentela – con Legge 104 con età pari o superiore a 80 anni è previsto un assegno di 1.900 euro all’anno. Lo stesso importo potrebbe essere corrisposto sotto forma di detrazione fiscale.
Inoltre, in parallelo all’introduzione del bonus il riconoscimento di contributi previdenziali figurativi per il periodo in cui si è prestata assistenza. È previsto per i caregivers – il loro ruolo sarà riconosciuto in via ufficiale dalla legge – possano richiedere il regime di part time o di telelavoro, in modo reversibile, per non più di 2 anni e non oltre il 50% delle ore stabilite dal contratto. Anche permessi (compresi i lavoratori co.co.co), ferie, malattia professionale e assicurazione per i caregivers comincerebbero a essere tutelati con l’introduzione del bonus.
Detto ciò, per poterne usufruire bisognerebbe comunque rispettare alcuni requisiti legati al reddito. Allora, se il caregiver non ha un reddito il contributo spetta in denaro. Invece, nel caso in cui il caregiver abbia un reddito inferiore ai 25mila euro l’anno, il bonus viene erogato come detrazione; cioè, i 1.900 euro si sommerebbero all’attuale limite di spesa con detrazione al 19%, portando la spesa massima fino a 10mila euro.