Noemi Durini sepolta viva da Lucio, le sconvolgenti parole del fidanzato
Era la notte tra il 3 e il 4 settembre 2017 quando Noemi Durini, sedicenne di Specchia, è stata sepolta viva sotto un cumulo di sassi, in seguito ad una violenta lite. Ad ammetterlo lo stesso Lucio Marzio, fidanzato della vittima e all’epoca dei fatti diciassettenne. Noemi era fuggita insieme a lui; lontano da coloro i quali, secondo lei, volevano separarla da Lucio. Proprio tra le campagne di Specchia, in una zona molto isolata, si sarebbe consumata la tragedia.
Noemi Durini sepolta viva da Lucio, la confessione di Lucio
Il neo maggiorenne non ha mai spiegato con precisione i motivi che lo hanno spinto a ferire alla nuca la ragazzina e a seppellirla sotto quei massi, mentre ancora respirava e piangeva per il dolore. Poi la confessione di Lucio; il ragazzo avrebbe agito da solo, senza l’aiuto di nessuno. Le parole strazianti e la descrizione del momento in cui Noemi è morta, provengono da un’intercettazione risalente all’ottobre scorso.
Nonno di Noemi contro la condanna di Lucio
Noemi Durini sepolta viva da Lucio, la condanna
Il Gip del Tribunale dei Minori di Lecce ha condannato Lucio a diciotto anni e otto mesi di reclusione per omicidio e occultamento di cadavere. Sentenza definitiva che accoglie, in parte, le richieste dei legali del ragazzo di tenere in considerazione la semi infermità mentale del Reo Confesso.
La condanna, però, lascia molta insoddisfazione e sete di giustizia negli animi dei familiari della ragazzina. La madre di Noemi Durini, Imma Rizzo, non riesce a darsi pace. Ora come ora, però, nulla potrà riportarle indietro la sua bambina; come lei stessa ha detto in lacrime nell’aula del Tribunale, stretta dall’abbraccio del marito, Umberto Durini.
La sentenza, però, potrebbe non essere definitiva. In sede di giudizio l’avvocato Luigi Rella, difensore di Lucio, ha infatti richiesto una nuova perizia psichiatrica e l’esclusione dell’aggravante della premeditazione.