Esenzione canone Rai per pensione sociale, si può ottenere
È possibile non pagare il canone se si percepisce la pensione sociale? L’ esenzione dal pagamento del canone Rai scatta per chi ha 75 anni o più e un reddito inferiore agli 8mila euro annui; in precedenza, tale limite era fissato a 6.713,98 euro. Per il calcolo del reddito bisogna considerare anche tutti quelli esenti da Irpef e dell’ abitazione principale comprese le pertinenze. Inoltre, sono inclusi gli interessi sui depositi bancari, postali e sui titoli di stato.
Da ricordare poi che la soglia di reddito comprende sia il reddito dell’ over 75 che quello del coniuge convivente. Infine, la richiesta può riguardare soltanto la tv dell’ abitazione di residenza. Dunque, tornando alla domanda iniziale, la pensione sociale va per forza inserita nel calcolo del reddito. Tuttavia, allo stato dei fatti, la pensione sociale non supera la cifra di 8mila euro; quindi, gli over 75 che prendono la pensione sociale possono richiedere l’ esonero dal canone Rai.
Canone Rai: come si fa domanda
L’ innalzamento della soglia di reddito per chiedere l’ esonero è arrivata tramite decreto nello scorso febbraio, ai tempi del Governo Gentiloni. Secondo i dati rilasciati in quell’ occasione dal Codacons, l’ iniziativa ha portato all’ estensione della platea dei beneficiari. Da 115mila sono diventati 350mila i contribuenti con il diritto all’ esenzione dal pagamento del canone Rai.
Ora, la domanda dovrà essere presentata facendo pervenire la dichiarazione sostitutiva presso gli uffici dell’ Agenzia delle Entrate. In ogni caso, è possibile spedirla con raccomandata, senza busta, all’ indirizzo: “ Agenzia delle Entrate; Ufficio Torino 1 Sat; Sportello abbonamenti tv; Casella Postale 22, 10121; Torino”. Da allegare alla dichiarazione sostitutiva anche la fotocopia di un documento di identità valido. Scadenza al 30 aprile per richiedere l’ esonero annuale; se la richiesta viene fatto dopo ed entro il 31 luglio si otterrà l’ estensione per un semestre.