Contributo Unificato 2018: importo, tabella ed esenzione, quando si paga
Cos’è il Contributo Unificato e quanto è l’importo
Il Contributo Unificato (CU) è una tassa richiesta al contribuente nel caso voglia ricorrere in giudizio nelle cause civili e per tutti i ricorsi presentati alle Commissioni tributarie provinciali e regionali. Il suo importo varia a seconda del valore della lite: in caso di lite dal valore indeterminabile l’importo applicato è forfettario, a seconda del grado di giudizio e del tipo di processo (civile, amministrativo, penali, esecuzioni fallimentari e così via). Per i processi davanti alle Commissioni tributarie con lite dal valore indeterminabile, per esempio, è applicato un contributo di 120 euro.
Contributo Unificato: dipende dal valore della lite
Detto ciò, il contributo unificato varia a seconda del valore della lite. Ma come si calcola quest’ultimo? A pesare è l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni. Tuttavia, se il ricorso riguarda le sanzioni, il valore della lite si ottiene sommando le diverse sanzioni. In caso di mancata dichiarazione del valore della lite, il contributo unificato sarà di 1.500 euro; ciò perché si presume una lite dal valore superiore ai 200mila euro.
Ora, in certe evenienze scatta l’esenzione dal contributo unificato: insinuazione tardiva al passivo e insinuazione tempestiva al passivo (fallimento); disposizioni relative a minori, interdetti e inabilitati; rapporti patrimoniali tra coniugi; rettificazione di stato civile; procedimenti riguardanti la prole, compresi gli assegni di mantenimento, e la materia tavolare.
Dunque, al di là dell’esenzione, ecco un breve riassunto dell’importo del contributo unificato – a seconda del grado del giudizio e del valore della lite – nei casi più comuni.
- cause civili di primo grado: da 43 euro a 1.686;
- impugnazione: da 64,50 euro a 2.529 euro;
- Cassazione: da 86 euro a 3.372 euro.
Per quanto riguarda i ricorsi di fronte alle Commissioni tributarie si va da un minimo di 30 euro a un massimo di 1.500. Poi per i processi di esecuzioni immobiliari il CU è pari a 278 euro; nei processi di opposizione agli atti esecutivi, invece, è di 168 euro.