Rottamazione cartelle ter: requisiti, importo e quando arriva
Quando arriva la rottamazione delle cartelle e importo
Rottamazione cartelle ter: è probabile che i contribuenti possano presto beneficiare della nuova misura che il Governo starebbe mettendo a punto. Di che si tratta? Si pone in continuità con quanto previsto finora con le prime due versioni di rottamazioni. Dovrebbe mettere a disposizione del cittadino una nuova opportunità per regolarizzare i debiti con lo Stato. Una sorta di ulteriore opzione per chi non è riuscito a rispettare le scadenze della precedente rottamazione. Vedremo più avanti quali sono i requisiti per aderire alla rottamazione ter.
Rottamazione cartelle, come funziona
In generale la rottamazione delle cartelle equivale alla possibilità di pagare i debiti con l’ agente della riscossione azzerando le sanzioni e gli interessi di mora. Restano invece da pagare il capitale e gli interessi affidati all’ agente della riscossione. Come pure il costo di notifica della cartella, eventuali spese sostenute per procedure cautelari e esecutive e l’aggio di riscossione, commisurato alle somme dovute per la sanatoria. Non possono essere dedotti della definizione gli importi già pagati a titolo di sanzioni e interessi di mora.
Rottamazione cartelle bis, scadenze sino a febbraio 2019
Sono al momento in corso le scadenze per coloro che hanno aderito alla rottamazione bis. Infatti il 30 giugno 2018 è scaduto il termine per comunicare le somme da versare. Previste un massimo di 5 rate. Ecco le scadenze attualmente in corso: 31 luglio 2018; 1 ottobre 2018; 31 ottobre 2018; 30 novembre 2018; 28 febbraio 2019.
Rottamazione cartelle ter, chi potrà aderire
Come dovrebbe funzionare la rottamazione ter? Dovrebbe includere tutti i carichi affidati dal 2000 al 2017. Come le precedenti versioni delle rottamazioni dovrebbe consentire l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi di mora. La sola presentazione della domanda dovrebbe sospendere tutte le procedure esecutive in corso, tranne quelle giunte al primo incanto con esito positivo.
Chi sarà ammesso? Secondo le indiscrezioni la rottamazione ter sarà consentita:
- ai contribuenti che sono decaduti dalla prima sanatoria;
- ai contribuenti decaduti dalla seconda sanatoria, nel caso in cui saldino tutte le somme dovute sino alla fine di ottobre, in un’unica soluzione, entro la fine di novembre.
Rottamazione cartelle ter, altre informazioni utili
L’ammissione alla rottamazione ter estinguerà i giudizi in corso solo a seguito di definizione integrale delle somme dovute. Il mancato o ritardato pagamento determinerà difatti la perdita di tutti i benefici. Così le somme residue non potranno più essere rateizzate. La nuova rottamazione dovrebbe avere un tempo di rateizzazione pari a 5 anni, con rate semestrale. A quanto pare la prima rata potrebbe avere come scadenza il 16 maggio 2019. Ovvero a distanza di due mesi dall’ ultima rata della rottamazione bis.
Rottamazione cartelle, stimata una ‘ flessione della riscossione ordinarià
I primi studi e le previsioni dei tecnici analizzano gli effetti che una nuova rottamazione potrebbe avere sul gettito nei prossimi anni. Tanto è vero che nella relazione tecnica di accompagnamento al Decreto Fiscale in corso di preparazione da parte del Governo è riportata “ la flessione della riscossione ordinaria”. Nelle stime “è stata incrementata prudenzialmente del 30% nel 2019, del 20% nel 2020 e del 10% nel 2021 rispetto alle curve storiche di riscossione”.
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