Pubblica amministrazione: lavoro senza concorso, ecco come si assume
Pubblica amministrazione: lavoro senza concorso, ecco come si assume
Tutti sappiamo che la regola generale per accedere ad un posto di lavoro nella pubblica amministrazione, prevede il superamento delle prove di un concorso. Tantissime professioni infatti, dal magistrato al poliziotto, al vigile del fuoco, prevedono una dura preparazione su testi di studio e altrettanto dure prove scritte e orali, al termine delle quali il candidato saprà se potrà lavorare per la PA oppure no.
Esistono però dei casi rigorosamente disciplinati dal legislatore, per i quali è possibile lavorare anche senza aver superato un concorso. Vediamo di seguito quali sono.
Lavorare senza concorso nella pubblica amministrazione: chiamata nominativa e chiamata numerica
Anzitutto, in tutti i casi, anche in quelli in cui è possibile lavorare senza concorso, è necessario comunque che l’interessato abbia eseguito regolare iscrizione ad un Centro per l’Impiego, in modo che quest’ultimo possa poi, nell’eventualità, avviarlo a questo lavoro. Sono richiesti però questi due requisiti, in ogni caso imprescindibili: la scuola dell’obbligo e la maggiore età. E’ ovvio che saranno comunque mansioni non eccessivamente complesse e per le quali non sono richieste specifiche competenze teoriche o tecniche.
Un altro caso rilevante e chiaramente giustificabile è quello dell’assunzione attraverso chiamata numerica di soggetti portatori di handicap di vario tipo. La PA li assumerà servendosi delle apposite liste conservate dai Centri per l’Impiego, verificando a priori che sia possibile che un certo soggetto possa svolgere le mansioni richieste. Altro rilevante caso di chiamata senza concorso è quello della chiamata nominativa, disposta a favore del coniuge e dei figli del personale di forze armate, forze dell’ordine, corpo nazionale dei vigili del fuoco e personale della polizia locale deceduto nell’espletamento del servizio, nonché delle vittime di terrorismo e criminalità organizzata.
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L’ipotesi del ricorso a personale esterno alla pubblica amministrazione
C’è un ultimo rilevante caso in cui non vale la regola del concorso pubblico. Esso riguarda tutte le situazioni in cui motivi eccezionali, imprevisti e transitori conducano alla necessità di utilizzare lavoratori esterni alle strutture pubbliche. Il legislatore però, proprio per l’assoluta eccezionalità di questa ipotesi rispetto al quadro generale, ha ritenuto necessario porre rigide limitazioni. Per esempio, in via generale non è ammesso il rinnovo dell’incarico; sono stabiliti previamente e inderogabilmente durata, oggetto e compenso della prestazione; dovrà trattarsi in ogni caso di un contratto di lavoro autonomo e determinato.