Bonus Inps per revoca pensione di invalidità. Quanto prendono i medici

Pubblicato il 26 Ottobre 2018 alle 06:30 Autore: Daniele Sforza
Bonus Inps revoca pensione di invalidità

Bonus Inps per revoca pensione di invalidità. Quanto prendono i medici

Boeri smentisce il bonus Inps per i medici


Un bonus Inps rivolto ai medici che effettuano le revoche per le prestazioni di invalidità civile. La notizia sta generando grande discussione nell’ambiente e ha scatenato la protesta dell’Associazione Nazionale Medici Inps, comunque concorde nell’impegno di scovare i falsi invalidi. Ma volendo tuttavia evitare l’incompatibilità degli obiettivi con le norme deontologiche, prendendo giustappunto come riferimento il beneficio per le revoche delle prestazioni di invalidità civile.

Bonus Inps per revoca invalidità: cosa dice il testo

Tale bonus Inps è stato comunicato nel Piano della performance 2018-2020 firmato dal presidente dell’Inps Tito Boeri. Nel capitolo dedicato agli “Obiettivi produttivi ed economico finanziari dei Professionisti e Medici”, al paragrafo 3.1 “Retribuzione di risultato” è scritto quanto segue. “Per i professionisti legali e i medici assumono rilievo l’indicatore sintetico di efficacia e di efficienza dell’area di propria pertinenza e del relativo ambito territoriale del Cruscotto Direzionale […] e alcune voci del CRID/I.E.E.P., strettamente collegate all’attività di competenza”. Quindi, per i professionisti legali e i medici sono fissati i seguenti obiettivi.

  • Professionisti legali:
    • Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli Contributi;
    • Saldo sentenze favorevoli/sfavorevoli Prestazioni;
    • Azioni surrogatorie.
  • Medici:
    • Visite Mediche di Controllo. Annullamento prestazioni dirette malattia;
    • Revoche prestazioni invalidità civile;
    • Azioni surrogatorie.

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Bonus Inps per revoca pensione di invalidità: il comunicato Anmi-Femepa

Sul tema si è espressa Anmi-Femepa, con il comunicato n. 12/2018. Dopo aver riepilogato quanto contenuto nel Piano della Performance, l’associazione ha contestato gli obiettivi, ritenendo alcuni incompatibili con le norme deontologiche e altri che non sono ricompresi nell’ambito delle attività svolte dal medico dipendente. Sono stati citati rispettivamente le revoche prestazioni di invalidità civile e le VMC annullamento delle prestazioni dirette di malattia. Inoltre sono state contestate anche le surroghe, considerate obiettivi “correlati all’occorrenza di eventi traumatici che prescindono del tutto dall’impegno professionale del medico Inps”.

Il rischio è quello di compromettere il rapporto di fiducia tra paziente e medico, con quest’ultimo posto di fronte al tornaconto economico garantito dal bonus Inps. È quanto riporta Investire Oggi, che cita anche alcuni numeri. Come i 50 euro lordi a commissione corrisposti ai medici di categoria (7 euro l’ora). O come i dati riguardanti i bonus Inps corrisposti nel 2016 per il raggiungimento degli obiettivi ai medici strutturati: 38.869,40 euro annui per medico, per un totale di 20.139.098,74 euro.

Sulla questione si attendono aggiornamenti a breve.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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