Conto corrente online: aumento costo da gennaio, come evitare i rincari
Conto corrente online: aumento costo da gennaio, come evitare i rincari
Aumento costo conto corrente online, i dettagli
Il conto corrente online sembra non essere più conveniente come un tempo. Da gennaio 2018 a settembre 2018 si sono infatti registrati dei rincari significativi sui costi dei conti correnti, anche su quelli online. E la notizia appare decisamente rilevante, soprattutto considerando che fino a poco tempo fa il conto corrente online era tra le strade più scelte proprio per la convenienza economica. A condurre l’indagine sui costi dei conti correnti ci ha pensato SosTariffe, che in uno studio sul tema ha snocciolato dati molto interessanti.
Conto corrente online: aumento costi, ecco di quanto
In soli 9 mesi i conti correnti hanno registrato un aumento significativo dei costi. Lo studio condotto da SosTariffe, che ha preso in esame 17 banche in totale, ha rilevato rincari più alti soprattutto per quanto riguarda i servizi accessori al conto corrente, così come per le operazioni in filiale.
Per quanto riguarda il conto corrente online, sono stati rilevati aumenti del 60% relativamente al versamento dei contanti e degli assegni (da 0,55 a 0,88). Ma i rincari hanno coinvolto anche le commissioni per i prelievi agli sportelli, segnando un +48% rispetto a gennaio 2018 (da 1,77 a 2,62 euro). Più contenuti, ma comunque in crescita, anche il prelievo da ATM (+19,30%, da 0,57 a 0,68 euro) e i movimenti agli sportelli (12,36%, da 1,78 a 2 euro).
Dalla stangata dei rincari non si salvano neppure le carte di credito, le quali hanno subito un aumento del canone annuo di 0,66 centesimi, passando di media dai 12,22 euro di gennaio ai 12,88 euro di oggi, per un aumento totale del 5,40%. Si salvano invece assegni e bonifici. Come riporta l’indagine, si segnala “un calo del -40% (da 0,05 a 0,03 euro) per quanto riguarda i costi dei singoli assegni; mentre i bonifici disposti allo sportello presentano un costo inferiore del -11%”.
Senza scosse i costi del canone annuo di tenuta conto, così come degli accrediti stipendio, i movimenti online e i bonifici online. Relativamente alle carte di debito rilasciate dalle banche online, si registra un canone annuo invariato in media di 2 euro.
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Conto corrente online conviene meno di quello tradizionale?
Quasi fisiologica l’inversione del trend degli ultimi periodi, con il conto corrente tradizionale che finisce per convenire di più sotto diversi aspetti rispetto a uno online. La strategia si è tradotta in una riduzione di prezzo per alcuni servizi, come ad esempio l’accredito dello stipendio, che dai 3 euro di gennaio è passato agli attuali 0 euro. Il calo maggiore lo ha registrato comunque il prelievo allo sportello (-21,21%, da 1,32 a 1,04 euro), il canone annuo delle carte di debito (-18,18%, da 2,75 a 2,25 euro) e il prelievo nei Paesi Ue (-11,69%, da 1,54 a 1,36 euro).
Tuttavia ci sono stati dei rincari anche per le operazioni nelle banche tradizionali. E in particolare per i bonifici presso gli sportelli (+11%, da 3,91 a 4,34 euro) e per i prelievi da ATM di banche differenti dalla propria (+4,55%, da 1,54 a 1,61 euro). Aumentato in media anche il canone annuo per i titolari di carte di credito, passato dai 37,50 euro dello scorso gennaio agli attuali 39,87 euro (+6,32%).