Reddito di cittadinanza: importo reale è 450 euro, chi prende meno
Reddito di cittadinanza: importo reale è 450 euro, chi prende meno
Reddito di cittadinanza e importo, il valore medio
Il reddito di cittadinanza è la proposta che forse più di ogni altra ha caratterizzato la campagna elettorale delle elezioni politiche 2018: è stata la misura di maggiore impatto che ha accompagnato il successo elettorale del MoVimento 5 Stelle. A seguito dell’approvazione della nota di aggiornamento al DEF da parte del Governo Conte la sua realizzazione sembra più vicina. Recentemente il tema è tornato di grande attualità perché, a proposito di RdC, si è parlato di spese vietate come il gioco d’azzardo e il tabacco.
Reddito di cittadinanza, cifre e tempistica
Per quanto riguarda le cifre proprio il programma del M5S fa riferimento ad un assegno di 780 euro “per sottrarre il cittadino al ricatto e all’umiliazione della povertà”. Quando partirà? Rispetto alla tempistica è possibile che il reddito di cittadinanza parta tra marzo e aprile del prossimo anno. E secondo le stime della prossima manovra potrebbe avere avrà un costo iniziale di 10 miliardi di euro.
Reddito di cittadinanza, sussidio più basso dei 780 euro
Le prime analisi evidenziano la possibilità che in media i cittadini possano percepire un assegno del reddito di cittadinanza più basso dei 780 euro. Vediamo perché. Intanto affinché le famiglie possano beneficiarne devono avere un Isee inferiore ai 9.360 euro annui. Le famiglie beneficiarie sono 2.300.000. Ma come già molti mesi fa spiegava il professor Tridico gli assegni potrebbero essere ben più bassi perché “chi ha una casa di proprietà riceverà un sussidio più basso”.
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Reddito di cittadinanza, come incide la casa di proprietà
Il docente di Economia del Lavoro presso la Facoltà di Economia all’Università di Roma Tre scelto da Di Maio come ministro del Lavoro già all’inizio dell’anno contestava le previsioni di Boeri quando parlava di una moltiplicazione tra la cifra di 780 euro ed il numero di potenziali beneficiari del RdC pari a 5-6 milioni di persone. Già all’epoca il prof. Tridico provava a ridimensionare la portata degli stessi numeri visto che per chi ha una casa di proprietà dai 780 euro andranno sottratti mediamente 300-350 euro che rappresentano il costo degli affitto “mancato”.
L’elemento dovrebbe anche annullare la presunta preponderanza della misura a vantaggio del sud, perché in molti casi chi ha un reddito molto basso al sud è comunque proprietario di una prima casa.
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