Flat tax partite IVA 2019: Salvini contro Tria sui beneficiari
Beneficiari flat tax con partita iva 2019
Flat tax partite iva 2019: Salvini contro Tria sui beneficiari
Una specie di “balletto” sulle cifre sulla Flat tax poi una nota congiunta con cui Salvini e Tria hanno assicurato “nessun caos” sulle risorse da destinare alla tassa “piatta”. In realtà, c’è stato qualche momento di tensione dopo l’intervento del titolare del ministero dell’Economia davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite in seduta congiunta.
Tria aveva consegnato ai parlamentari una tabella sulle coperture della Flat tax: in breve, 600 milioni nel 2019, 1,8 miliardi nel 2019 e 2,3 miliardi nel 2020. Dunque, è arrivata la precisazione di Salvini: “non è come dice Tria” ha detto, in sostanza, il vicepremier. Nelle sue parole qualcuno ha voluto leggere il perpetuarsi dello scontro mai sopito tra via XX settembre e le guide politiche della maggioranza giallo-verde, quindi, Salvini ma anche, sul versante del reddito di cittadinanza, Di Maio.
Flat tax: “sono le stesse cifre da una prospettiva diversa”
Detto ciò, l’allarme è rientrato in fretta. In pratica, Salvini e Tria hanno precisato che le cifre dette dall’uno e dall’altro sono le stesse; cioè “dicono la stessa cosa con prospettive diverse”. Bene. Ma perché allora la cifre non combaciano se sono le stesse? La differenza di anno in anno si deve alla contabilizzazione a valere sui conti pubblici del taglio di imposizione fiscale Irpef in relazione ad acconto e saldo. Ancora meglio: “le risorse stanziate sono quelle dette da Tria” recita la nota; d’altra parte, ha ragione anche Salvini a dire che in totale a regime ci sono 1,7 miliardi all’anno, ossia “nel triennio abbasseremo le tasse con una media annuale stimabile in 1,7 miliardi”.
Ora, per quanto si voglia vedere un duello tra Tesoro e vertici della maggioranza, in questo caso, Tria ha difeso la strategia dell’esecutivo. Andando a scandagliare l’audizione con le Commissioni non potrebbe essere più chiaro: “il Governo ritiene opportuno confermare le previsioni contenute nella NaDef”.